Sara, la Webcam Girl 10 - Epilogo
Data: 15/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: LovelySara
... quella funzione, lui stesso l'aveva usata la prima volta che aveva avuto l'occasione di vedere sua zia nuda in cam. Ad ogni utente costava 7 token al minuto, e ora lui aveva trovato un modo per massimizzare i profitti, uno stratagemma che a Sara non era nemmeno mai passato per la mente. Non capì neanche fino in fondo la portata dei guadagni in quel momento, d'altra parte era eccitata e voleva semplicemente proseguire il gioco. L'inquadratura dunque si oscurò per tutti gli utenti, che in quel momento erano saliti fino a oltre 2.000, un record per la sua chatroom. Ma fin da subito molti di loro accettarono la proposta, potendo così continuare a godersi lo spettacolo. «Come vuoi continuare?» le sussurrò ancora all'orecchio. Lei non gli rispose con le parole. Semplicemente slacciò l'accappatoio e lo lasciò cadere a terra, rimanendo finalmente tutta nuda. Poi si sedette sulla scrivania, tenendo un piede a terra e portando invece l'altra gamba al lato del computer, che ruotò leggermente. In questo modo, il suo sesso era praticamente in primo piano nell'inquadratura. Alberto non si fece pregare, e si chinò fino ad appoggiare le labbra sulla vagina della zia. Qui iniziò un sapiente cunnilingus, con avide leccate intorno alle grandi labbra. Ogni tanto si fermava per qualche dolce bacio intorno, specialmente sull'addome e sull'interno coscia, per poi rituffarsi sulla vulva. Sara si compiacque di quanto suo nipote fosse bravo a leccare e succhiare, alternando anche il ritmo in quella ...
... che era diventata una sensuale danza tra la lingua e il clitoride. «Ti piace?» le chiese a un certo punto, come a prendere respiro tra una leccata e l'altra. «Sei bravissimo... usa anche le dita» gli suggerì, e lui prontamente ubbidì. Il suo indice andò a titillare proprio il clitoride, per poi avventurarsi in una penetrazione che fu decisamente apprezzata, lui poté capirlo dai gemiti eloquenti della sua partner. Sentendola così bagnata, si aiutò anche con il medio, e la penetrazione si fece più rapida e intensa. «Oddio, basta, non ce la faccio più...» lo supplicò Sara, e lui di nuovo di dimostrò ubbidiente, temendo stavolta di aver sbagliato qualcosa. Si tranquillizzò quando la vide aprire un cassetto della scrivania ed estrarre la bustina di un preservativo. «Voglio lui. Dentro. Adesso» gli disse decisa, mentre appoggiava il condom sulla punta del pene e lo srotolava. Alberto la fece alzare in piedi, e poi la sollevò di peso, con una forza che la sorprese. Per aiutarlo gli portò le braccia intorno al collo, mentre con le gambe andò a cingergli la vita. I loro visi furono nuovamente uno di fronte all'altro, e si unirono in un nuovo appassionato bacio. Intanto anche i rispettivi sessi si strofinavano l'uno sull'altro, finché lui con una mossa decisa non iniziò la penetrazione. Sara non riuscì a trattenere un urlo di piacere, che gradualmente calò di intensità mentre lo sentiva entrare dentro di lei, lungo e duro proprio come se l'era immaginato. Alberto iniziò a pomparla con ...