1. Sara, la Webcam Girl 10 - Epilogo


    Data: 15/12/2018, Categorie: Incesti Autore: LovelySara

    ... foga, facendola sobbalzare ad ogni affondo. Il suo respiro era affannoso, e dei piccoli grugniti tradivano la fatica che quella posizione comportava. Per entrambi tuttavia il piacere era di gran lunga superiore, e proseguirono così per almeno un minuto. A un certo punto Sara chiuse gli occhi e appoggiò la fronte sulla sua spalla, mentre lui fece lo stesso sul suo collo, incurante dei capelli biondi che gli finirono sulla faccia. Sara sentiva il suo caldo respiro addosso, mentre più giù stava rapidamente percorrendo la strada verso l'orgasmo. «Cambiamo posizione» gli sussurrò infine, e scendendo da quel tronco su cui era aggrappata si appoggiò alla scrivania, mettendosi a novanta gradi. Ad Alberto non sembrò neppure vera quella visione, tanto era invitante. Con le mani le accarezzò il culo, piegandosi anche per baciarlo, e dopo pochi secondi lo infilò dentro nuovamente. Sara aveva sempre trovato molto eccitante la posizione a pecorina, per qualche motivo riusciva a sentire meglio gli affondi dentro di sé: era così che aveva raggiunto i suoi orgasmi più memorabili. In più quella situazione le permetteva di gustarsi al meglio la scena. Infatti davanti a sé aveva il pc, e nel riquadro della webcam poteva vedersi mentre veniva penetrata da dietro. Il pettorale sudato di Alberto, i colpi secchi del suo bacino, le tette che danzavano sopra al tavolo al ritmo di ogni affondo. L'immagine che aveva davanti agli occhi era fin troppo coinvolgente per Sara, che all'ennesima pompata non ...
    ... riuscì più a trattenere le grida. Il suo corpo fu pervaso da un violento orgasmo, che le fece tremare le gambe per diversi secondi. Anche la sua fica dimostrò ad Alberto la propria soddisfazione, inondandogli il cazzo di umori. Sara quasi non credeva di essere venuta per prima, ma dopo poco fu richiamata all'ordine dal suo partner, che le fece capire di essere finalmente anche lui vicino al climax. Non se lo fece ripetere due volte, glielo fece estrarre e con entrambe le mani gli tolse rapidamente il gommino, per poi inginocchiarsi davanti a lui e invitarlo a spruzzarle addosso tutta la sua felicità. «Vieni tesoro, vienimi sulle tette» gli disse, masturbandolo con la mano a pochi centimetri di distanza dal viso. «Oddio, vengo!» urlò Alberto, senza più alcun contegno, e dopo due secondi iniziò ad esplodere la più potente sborrata della sua vita. Sara si ritrovò inondata di sperma, non solo sulle tette come gli aveva chiesto lei stessa, ma anche sul viso e sui capelli. Quando finalmente sembrò aver finito i colpi, lo portò alla bocca e gli diede un'ultima leccata, per ripulirlo. E subito dopo entrambi crollarono sul pavimento, esausti ma entusiasti. --- «Io ho finito, la doccia è libera se vuoi». Sara aveva voluto andare per prima, desiderosa di ripulirsi da tutto quello sperma che Alberto le aveva sparato addosso, ma ora sperava che anche lui non perdesse troppo tempo. Mezzanotte era già passata da un pezzo, e aveva paura che la madre si facesse delle domande. Ma non voleva ...
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