I camionisti
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Jo Temerario
... di metri ed entrammo nel retro del camion. La porta era socchiusa e appena a bordo ecco la scena che mi fece eccitare come un animale”. Lei era già nuda, con le autoreggenti, china su due cazzi enormi che faceva sparire a turno dentro la sua bocca vogliosa, dimenandosi come un'ossessa. I suoi capelli lunghi ondeggiavano e i camionisti le mettevano le mani dappertutto, incitandola a continuare, dicendole di tutto e di più. Era una vera maiala e le piaceva sentirselo dire. Il terzo si uni' al gruppo e cominciò a introdurre le sue dita dilantandole il buco culo. Prima uno poi due. Fino a toglierle per introdurre il suo enorme, nodoso arnese. Lei, piegata a 90 gradi, comincio' a urlare frasi sconnesse che trasudavano desiderio e piacere: “Vi ho eccitati abbastanza prima? L'ho fatto apposta. Voglio essere posseduta, scopata fino allo sfinimento. Sono una troia vogliosa di cazzi”. I camionisti erano infoiati. A turno la presero dietro, poi la girarono e la penetrarono davanti e dietro contemporaneamente. Il terzo la teneva in braccio per facilitare l'azione degli altri due. Lei si dimenava sempre di più, instancabile, le ...
... gambe aperte e pronte ad accogliere i cazzi enormi degli energumeni intenti a soddisfare le voglie più sporche. I collant stracciati, l'abito fatto quasi a brandelli. Godeva come una furia, non si fermava mai. La presero a turno per almeno un'ora. Assistevo allo spettacolo inerme, inebetito. Ma tremendamente eccitato. Ho spesso immaginato come lei potesse godere a letto con uno o più uomini, prestarsi a gente sconosciuta che la guardava per strada spogliandola con gli occhi. Ma ero di fronte a una scena reale. E, allora, senza accorgermene, cominciai a masturbarmi godendomi uno spettacolo sempre più eccitante. Vennero dentro la fica, inondandola, e dentro il buco del culo fino a far colare il loro seme a terra. Non contenta, lei riprese in bocca i loro cazzi, ormai esausti, fino a succhiare l'ultima goccia di sperma. Poi, non contenta, e fradicia di umori e di sudore, si dedico' a me, facendomi venire in bocca e sulla faccia dopo averlo ingoiato in maniera frenetica per una decina di minuti. Ci rivestimmo e uscendo da quel vano del camion ritornammo normali. Come se nulla fosse accaduto. Era stato un sogno? Stavolta no.