Milly
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ALPACIN
Questa mattina sono passato in Agenzia da Milly. Avevo voglia di vederla e di prendere un buon caffè con lei.
L’ho trovata intenta a lavorare e, come sempre, quando mi ha visto e mi sono avvicinato per salutarla, si è messa sulla difensiva.
Questo perché, sovente è accaduto che io allungassi un po’ le manine sulle sue zone “hot”, molto coinvolgenti e sensuali.
Tutte le volte lei mi ha puntualmente respinto, con amara presa di coscienza da parte mia.
Ormai lei è divenuta per me un chiodo fisso, mentre io credo che, da quel punto di vista, sono divenuto un po’ scocciatore e la cosa mi dispiace.
Milly ha un carattere affabile, è una bella donna di 43 anni, single. E’ anche simpatica, ma, purtroppo per i maschietti,è davvero ostinata quando si tratta di inviti e corteggiamenti.
E’ alta sul metro e settanta, ha un bel corpo, culo a forma di cuoricino, seno all’insù ben proporzionato, capelli biondi ricci di media lunghezza ed occhi azzurri.
Dal mio punto di vista è davvero una gattina, purtroppo refrattaria alle continue avance.
L’ho salutata entrando e mi sono avvicinato per darle un bacio sulla guancia.
Mi ha detto subito che non era aria ed io le ho risposto di stare serena, visto che non avevo nessuna intenzione di indispettirla; l’ho, quindi, salutata chiedendo come mai sembrava infastidita; era forse la giornata uggiosa che la rendeva scostante?
Mi ha, quindi, riferito che le si era rotto lo sciacquone del bagno e che avrebbe dovuto chiamare ...
... l’idraulico.
Le ho chiesto se sapeva esattamente di cosa si trattava, ma lei mi ha riferito solo che non scaricava l’acqua.
Le ho, quindi, fatto presente che probabilmente si era solo bloccato, quindi la chiamata dell’idraulico forse era una spesa che poteva evitare. Mi sono, pertanto, offerto di fare un sondaggio prima ancora di richiedere l’intervento dell’idraulico.
Senza tradirsi, come sempre, ha subito respinto la mia proposta.
A questo punto, dato che aveva anche rifiutato il caffè, le ho detto di arrangiarsi.
Sono, quindi, andato da solo al bar, ho preso il caffè e poi mi sono acceso una sigaretta.
Quando stavo per andare, sono quindi ripassato all’agenzia per ri-salutarla.
Nel fare questo le ho riferito di non riuscire a capire, né condividere, il suo atteggiamento.
Ha cercato di ribattere dicendo che tanto se fossi andato non avrei risolto nulla e che sarebbe stata solo una perdita di tempo.
A mia volta ho contrastato tale affermazione sostenendo che io ero disposto a spendere del tempo per aiutarla.
Sarà stata questa mia ultima affermazione, ma si è inaspettatamente convinta di farmi fare il tentativo, per cui ci siamo dati appuntamento a casa sua.
Dopo circa mezz’ora eravamo sul posto.
Ho preso una scala, ho armeggiato e lo sciacquone ha ricominciato a funzionare.
Con entusiasmo le ho fatto notare che avevo avuto, come sempre, ragione.
Lei ha ribattuto che tanto era solo un caso e che prima o pio sarebbe stato, comunque, ...