1. Milly


    Data: 16/12/2018, Categorie: Etero Autore: ALPACIN

    ... necessario l’interevento dell’idraulico.
    
    Considerata la sua insistenza con l’idraulico, ho volutamente fatto una allusione, circa la possibilità che lei forse avrebbe preferito l’effettuazione di un altro tipo di intervento da parte dell’idraulico!
    
    Si è messa a ridere esortandomi: “non cominciare..!”.
    
    Ho replicato che non avevo nessuna intenzione di urtare la sua suscettibilità, poi le ho messo le mani vicino al collo ed ho fatto come per massaggiarlo; ho notato una certa rigidità e contrazione dei muscoli e glie l’ho fatto presente: “avresti bisogno di un massaggio”.
    
    “Ora sei pure massaggiatore?!”.
    
    “Come no, vuoi provare?!”.
    
    “No, no…poi lo so come vorresti che andasse a finire”.
    
    “ Ma dai! Sei una mal fidata, vieni qua che ti faccio rilassare un po’”.
    
    Mi sono messo alle sue spalle e, seppure in piedi, ho cominciato a massaggiarla notando che gradiva.
    
    “Come va?”
    
    “Meglio, sei bravo!”.
    
    “Grazie, ma per fare meglio avrei bisogno che ti stendessi sul letto e che ti togliessi la maglia”.
    
    “A ri-eccoti! Non insistere!”.
    
    “Milly lo sai che sei proprio ostinata?! Ti ho dimostrato che avevo ragione con lo sciacquone e con il massaggio; ora mi dai la possibilità di portare a termine, per bene, quest’ultimo!!!?; su dai, fai come ti dico””.
    
    Non era per niente convinta, arrossendo un po’ ed avvertendomi di tenere le mani a posto, tranne che per fare il massaggio, si è tolta il reggiseno.
    
    Aveva una bella terza di seno in sù, una magnifica pelle ed ...
    ... un po’ di pancetta molto molto sensuale; mi stavo eccitando, anzi mi ero già eccitato.
    
    Le ho chiesto se aveva della crema da corpo.
    
    Mi da detto di si indicandomi dove prenderla in bagno.
    
    Ho, quindi, preso la crema, mi sono diretto verso di lei.
    
    Le ho slacciato il reggiseno, ho spalmato un po’ di crema ed ho cominciato a massaggiarla.
    
    Il massaggio, per le mie braccia un po’ faticoso, stava durando da oltre cinque minuti.
    
    Ogni tanto mentre la massaggiavo sui fianchi le sfioravo il seno.
    
    Ad un certo punto, mi sono avvicinato con la bocca al suo collo e le ho sussurrato che se per lei non era un problema avrei voluto massaggiare anche la parte anteriore.
    
    Si è messa ridere, ma si è voltata mostrandomi per la prima volta il suo seno sodo e di un bel colorito. Ho notato che i capezzoli erano un po’ dritti, forse era un po’ eccitata; desideravo tanto metterci la bocca sopra e succhiarli.
    
    Ho messo un po’ di crema sul petto e sulla pancia.
    
    Ho cominciato a massaggiarla prima lungo le spalle, poi ai fianchi e sulla pancia.
    
    Finalmente mi sono diretto sul seno.
    
    L’ho massaggiato per bene, con decisione e delicatezza allo stesso tempo.
    
    La mia eccitazione è salita e credo anche la sua.
    
    Quando la crema si è assorbita, mi sono delicatamente avvicinato alla sua bocca, l’ho baciata.
    
    Lei mi ha baciato, questa volta non si è contratta.
    
    Si è lasciata andare e finalmente ho goduto del sapore della sua bocca, del caldo delle sue labbra e della umidità ...