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Il gioco di silvia
Data: 02/10/2017, Categorie: Etero Autore: Alexmn78, Fonte: Annunci69
... sposa. Cristina era sulle ginocchia con il capo chino tra le gambe di Silvia che con il piede destro puntava il tacco del suo sandalo nella schiena di Cristina. Cristina era aggrappata alle cosce di Silvia, le sue dita vi affondavano dentro e la sua testa si dimenava alla mercé di Silvia, che la teneva per i lunghi capelli castani e le spingeva il viso verso il suo sesso. I gemiti di Silvia si disperdevano tra quelle vecchie mura, mentre inarcava il bacino verso la bocca di Cristina che la stava assaporando con avidità con il viso spinto dalle frementi mani di Silvia. Le cosce di Silvia sormontavano le esili spalle di Cristina e stringevano la testa di lei in spasmi di piacere. Io ero pietrificato e al tempo stesso proiettato una galassia, le gambe iniziarono a tremarmi e sudori freddi scorrevano lungo la mia schiena. Noi riuscivo a staccare gli occhi da quella scena pregna di passione. Tenevo gli occhi spalancati ma ad un tratto sentii un fruscio tra i cespugli: Alice mi aveva seguito. Ignara di quel che stava accadendo mi abbracciò da dietro, ma subito anche il suo sguardo cadde sul contorcersi di quei corpi. Anche lei si bloccò e rimase immobile, non disse una parola, poi allungò la testa verso il pertugio per vedere meglio: la curiosità prese il sopravvento. Alice fu ammaliata dai forti gemiti delle due ragazze e sentii il suo respiro farsi affannoso: le sue mani mi scesero sul petto e poi velocemente scivolarono verso i pantaloni. Alice incomincio a toccarmi sopra i ...
... pantaloni in maniera quasi compulsiva: l'eccitazione che crebbe in noi zitti tutto il resto. Alice stringeva forte il mio sesso che era già duro come roccia, poi con arroganza abbassò la cerniera ed entro con la mano: in un istantaneo gesto me lo tirò fuori ed incominciò a segarlo. Vedere Cristina che mangiava il sesso di Silvia mentre alice mi masturbava fu come condurmi al nirvana: iniziai a provare un intenso piacere, anche io iniziai ad ansimare e attirai l'attenzione di Silvia, che mi vide dal pertugio. I nostri sguardi si incrociarono e la sua espressione di piacere per un attimo muto in un subdolo sorriso quasi di sfida: quando Silvia mi vide inarcò ancor di più il bacino, spinse la testa di Cristina tenendola per i capelli e i gemiti si trasformarono in urla. Mentre Cristina continuava a leccarla, Silvia volse il viso verso di noi e iniziò a fissarci mentre godeva: la nostra presenza le dava più piacere ed era ben consapevole che l'eccitazione aveva rapito anche me ed Alice. Quelle forti emozioni accesero in me un istinto primitivo, animalesco: presi Alice e la spostai davanti a me, le alzai il vestito, con le dita spostai gli slip e spinsi il mio pene dentro di lei. Il pene era durissimo e lei fradicia quindi entrai senza alcuna difficoltà. Incominciai a spingere come un tono di violenza stringendole i fianchi: iniziai a scopare Alice da dietro come se volessi romperla, mentre i nostri sguardi erano fissi sul gioco delle ragazze. Cristina staccò la faccia dal sesso di ...