1. Ma che bell'amico


    Data: 17/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: pato3

    ... così siamo rimasti esattamente dov'eravamo e io le ho messo la mano dentro le mutandine..."
    
    "La crema solare l'avevi messa tu? Lei la mette sempre"
    
    "Che c'entra?"
    
    "Ti sei eccitato quando gliel'hai messa?"
    
    "No, l'ho messa solo sulle spalle e la schiena"
    
    "Era in topless?"
    
    "No, no"
    
    "Ok vai avanti"
    
    "Cosa stavo dicendo?"
    
    "Che le hai messo la mano nelle mutande, mentre lei ti segava"
    
    "Sì le ho messo la mano dentro e ho sentito il pelo. Sinceramente non me l'aspettavo, non avevo mai scopato una che aveva il pelo. Era poco e curato, comunque"
    
    "Lo tiene perché piace a me. A te è piaciuto?"
    
    "Sì", abbassando la testa.
    
    "Bene, continua"
    
    "Ho sentito il pelo, mi sono fermato un attimo e poi ho continuato e le ho messo un dito nella figa. Subito dopo mi è venuto spontaneo mettere l'altra mano sul culo, e sempre in maniera automatica le ho abbassato le mutandine. Mi aspettavo che mi bloccasse. Ho pensato 'se mi blocca, la finiamo qua, con una sega'. Invece non mi ha fermato e così, con le sue mutande in mano, l'ho presa dalle gambe, l'ho sollevata e ho avvicinato il cazzo alla figa. Poi lei con la mano se l'è messo dentro. E abbiamo scopato lì. Basta non abbiamo fatto, altro. Ci siamo solo baciati mentre scopavamo".
    
    "Sei venuto dentro?"
    
    Abbassando ancora la testa: "Sì, perché sapevo che prende la pillola. Poi quando abbiamo finito ci siamo rivestiti e siamo andati in spiaggia. Eravamo entrambi un po' pensierosi, io mi sono detto: 'non succederà ...
    ... mai più'"
    
    "E invece...", dissi io.
    
    "Invece poi la sera stessa, siccome tu non c'eri, mi ha chiesto di andare a bere qualcosa. E siamo finiti a casa sua. È stata la volta in cui ci siamo divertiti di più perché eravamo a letto".
    
    "Ti sei goduto le tette?"
    
    "Che cazzo di domanda è?"
    
    "Una domanda in italiano"
    
    "Sì, sì me le sono godute"
    
    "Bene. Racconta".
    
    "Ci siamo bevuti un cocktail, rapidamente, perché avevamo voglia di andare a fare sesso. Credimi non era nient'altro che sesso. A casa sua lei è andata un momento in bagno, mi ha fatto sedere in camera da letto. Mi sono tolto solo la camicia e dopo qualche minuto lei è apparsa completamente nuda".
    
    "Descrivimi il suo corpo"
    
    "Non lo conosci?"
    
    "Guarda che sono io quello incazzato"
    
    "È apparsa dentro la stanza. È rimasta qualche secondo sulla porta, in modo che potessi guardarla tutta. Ho guardato subito le tette. Non so che taglia abbia di preciso ma come minimo una terza"
    
    "È una quarta"
    
    "Ecco. Gonfie, leggermente tendenti verso l'esterno, con i capezzoli rosa sempre duri. Molto invitanti. Poi la vita è stretta e ha le gambe lunghe. E in mezzo alle gambe quel po' di pelo, castano scuro. Il tempo di guardarla tutta dalla testa ai piedi e mi è venuta incontro. Mi ha sbottonato di fretta i pantaloni e me li ha abbassati insieme alle mutande. Mi ha preso il cazzo in bocca e non ci ho capito più niente. Sembrava in apnea quando succhiava. Lo teneva in bocca per minuti interi senza tirarlo fuori. Poi ...