Una storia di guerra - Sesso e resistenza II
Data: 19/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Farfallapazza
... letto e le scivolò sopra. Aveva un seno stupendo. In quella posizione era ancor più bello. - Non mi venire dentro - sussurrò Piter non rispose. Non ebbe neppure bisogno di indirizzare il suo membro verso la fessura. Questa era talmente umida che quel treno le spalancò le porte senza alcuna difficoltà e le penetrò all’interno, fino in fondo. A quel punto la donna serrò gli occhi e l’uomo inarcò la schiena. Senza fiatare, rimasero immobili per alcuni secondi, gustando il piacere di quegli istanti. Poi lui lentamente iniziò a muoversi e lei sollevò le gambe verso l’alto e le avvolse attorno alla sua schiena possente. In quel modo poteva percepire al meglio la stazza del suo uomo e la profondità degli affondi. Continuarono in quella posizione per alcuni minuti, alternando spinte veloci a momenti di penetrazione più lenta, poi lui si sfilò. Il suo cazzo fradicio di umori colpì l’attenzione della donna, che da un po non provava un’ emozione così forte nello stare con un uomo. Senza aprire bocca si voltò e, inginocchiata sul copriletto si mise a pecorina. Piter rimase un attimo immobile, ad ammirare quel culo largo e tonico. Il solco tra le natiche, l’obra scura che, in alto, segnalava il buco del culo. Si avvicinò lentamente. Con le mani scostò leggermente i due cuscini morbidi e perfettamente rotondi scoprendo alla luce delle candele quel bocciolo carnoso che la sera precedente era stato dominio di quel barbaro. Esalava un odore di carne sudata, calda. Tutt’altro che ...
... spiacevole. Afrodisiaco, per quell’uomo, che vi abbassò immediatamente la bocca incominciando a baciarlo. A leccarlo. La sua lingua premeva contro quel picciuolo carnoso, contornato da alcuni radi peli. Anna, con la testa verso il basso, allungò una mano sotto di su e iniziò a massaggiarsi il clitoride. - Infilamelo nel culo – chiese, con un filo di voce L’uomo non rispose, si scostò leggermente e iniziò a massaggiare il buchetto con le dita, dopo averle inzuppate nella fica fradicia della donna. - Dai, scopami nel culo – insistette lei Anna era una donna passionale. Ma più di tutto godeva nel veder godere il suo uomo. Agli uomini piace il mio bel culo – pensava – E quando sono piantati li dentro diventano come dei bimbi… indifesi. Credono di possedere, ma in realtà chi dei due comanda in quel momento? Loro lo piantano, ma sono io a permetterglielo…E come vengono, dopo!… Il sesso anale, peraltro, aveva anche altri vantaggi… Primo fra tutti non faceva nascere altri figli, quindi… - Ti prego, infilamelo dentro… tutto! Ormai il culetto di Anna era pronto. Con le dita, prima una, poi due era riuscito a dilatarglielo leggermente. Non aveva incontrato molta resistenza, ma era pur sempre un muscolo difficile da adattare… L’uomo fece colare un po di saliva sul buchetto, poi si inumidì anche la cappella. Anna si sollevò leggermente e con una mano sulle natiche cercò di dilatare un poco il buco del culo. Quando sentì la carne di lui appoggiarvisi sopra strinse i denti. Sapeva che il momento ...