1. 062 - Mamma Angela con il figlio a casa di suo suocero (1a parte)


    Data: 21/12/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiamava, anzi per la verità Antonio, ma da sempre il nome usato dall�intera famiglia era Tonio, era da circa cinque anni che non lo vedeva, l�ultima volta era stato per il funerale del figlio Claudio, ovvero del marito di Angela, ma di sicuro lui si sarebbe ricordato di lei. Suo suocero gli era molto affezionato e qualche volta lei aveva individuato della nascosta e celata ammirazione nei suoi confronti.Partirono a sera inoltrata verso le ventidue, per viaggiare con il fresco, li aspettavano circa milleduecento chilometri e quindi un lungo, lunghissimo viaggio. Lei si era vestita con dei jeans azzurri, un po� attillati con la tela consumata ad arte qua e là, sopra una maglia a giro collo abbastanza larga e comoda, per non evidenziare troppo le enormi tette. Naturalmente il petto era sostenuto da un reggiseno rinforzato, di color carne. Infine un paio di mutandine bianche un po� da tardona completavano l�abbigliamento . Il ragazzino, vestiva dei pantaloncini al ginocchio di colore chiaro, sotto ai quali indossava i boxer, nella parte superiore si era infilata una polo in tinta, aderente al suo torace, con il bavero rialzato, manco fosse inverno�Lei , guidava e lui con il cellulare in mano giocava a calcio tipo play station. Mamma Angela guardò suo figlio e lo trovò bellissimo, il giovane possedeva un fisico atletico, da nuotatore, era alto un metro e ottantacinque con i capelli castano chiaro, ondulati naturali, lui li portava lunghi quasi sulle spalle, la maglietta aderente ...
    ... e i pantaloncini altrettanto stretti evidenziavano dalla parte destra, la forma del cazzo a riposo e a sinistra il pacco delle voluminose palle. Lei notò che mentre giocava, ogni tanto abbassava la mano e distrattamente se lo toccava. Era una gestualità abituale, che Angela aveva visto fare a lui, ma anche ad altri, compresi uomini molto più adulti. Mah, pensò la donna, come se io mentre parlo con qualcuno, mi mettessi una mano fra le gambe!!!Percorsero, i milleduecento chilometri in circa sedici ore, fermate e soste comprese, quando giunsero al casale del vecchio suocero, erano le quattordici, aprirono il pesante cancello di ferro battuto, in verità anche un po� arrugginito in alcune parti, e fecero ingresso nell�ampio cortile assolato. Scesero dal grosso SUV e aprirono il portellone posteriore per scaricare i bagagli, dall�interno della casa si udì una voce profonda che con marcato accento pugliese��������Ciaooo, finalmente siete arrivati, ero in pensiero!!!��Ciao papà, c�era un po� di traffico in autostrada e����Ciao nonno Tonio�.�Angela lo aveva sempre chiamato papà fin dal primo giorno di matrimonio e quindi per abitudine e per affetto continuava a chiamarlo così.Lui comparve da dietro la tenda verde della porta di casa e si affacciò sul cortile, teneva la sua pipa fumante fra le dita, andò loro incontro, abbracciò a lungo Angela e lei un po� in imbarazzo per quell�abbraccio troppo stretto, si distaccò da lui e il nonno allora si rivolse al nipote avvinghiandolo con le ...
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