Per caso con un amica
Data: 21/12/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: nicky1, Fonte: Annunci69
Giungo in Piazza della Pilotta verso tarda mattina. Le vie adiacenti il Teatro Regio sono affollate di persone. Uomini e donne stanno assiepati attorno le bancarelle dove sono esposti in maniera disordinata indumenti, calzature e articoli casalinghi di ogni genere.
Le donne saltano da un banco all'altro, movendosi come cavallette, alla ricerca di un capo di abbigliamento griffato di fine serie, pronte a contendersi l'oggetto dei loro desideri con spintoni e male parole.
Andare in giro nei mercatini facendo shopping a basso costo è una pratica cui non so sottrarmi. Alcuni sociologi hanno paragonato l'esercizio di questo passatempo alla stessa stregua di certe droghe che creano dipendenza.
Ma ormai è' un fenomeno generalizzato che coinvolge un gran numero di donne e uomini che come me usano acquistare oggetti per il solo gusto di consumare, senza averne un reale bisogno.
A fatica, facendomi largo fra la folla, riesco ad avvicinarmi ai bancali che espongono abiti e tessuti per l'estate. Una gonnellina pareo in lycra di colore bianco attira la mia attenzione. Costa solo 6,50 Euro. La prendo e pago senza mercanteggiare sul prezzo. Ritiro la merce e infilo l'involucro nella sacca che porto tracolla. Poco più in là, nella zona del mercato riservata agli ambulanti che espongono scarpe, trovo degli zoccoli di legno di colori assortiti con sottili fascette multicolori. Ne prendo un paio: costano solo 8,00 Euro.
Fare shopping è divertente.
A volte perfino eccitante. ...
... Muoversi fra le persone, sentire i loro odori, entrare a stretto contatto con i corpi, contendersi e passarsi gli oggetti fra le mani non mi produce solo agitazione, ma un grande turbamento. Nel caos che regna intorno ai banchi c'è sempre qualcuno che ne approfitta per allungare una mano e toccarmi il culo. Dopotutto è sempre meglio subire questo genere di attenzioni piuttosto che essere derubata del portafoglio da uno dei numerosi borseggiatori di professione che infestano i mercatini.
Ormai ho fatto l'abitudine ai palpeggiamenti, reagisco all'offensiva di chi insiste nel toccarmi il culo solo nel caso in cui la palpata si fa troppo insistente superando i limiti della decenza. Il più delle volte, girandomi, trovo alle mie spalle solo donne e ciò non mi dispiace: sono portata a credere che il mio culetto deve essere particolarmente appetibile a molte di loro.
Essere palpata sulle chiappe è quanto di meglio può capitarmi quando mi muovo fra la folla che sta assiepata attorno ai banchi. Ogni volta che sono oggetto di questo tipo di attenzioni provo una certa soddisfazione, cosciente come sono di avere regalato attimi d'intenso piacere a chi ha compiuto il gesto.
Il tipo di palpeggiamento che prediligo è quello con la mano morta, è un tipo di palpata docile, gentile, sensuale. Detesto invece chi volgarmente mi pizzica il culo o tenta d'inserirmi un dito tra le natiche.
Girovagando da una bancarella all'altra, in meno di mezz'ora, ho acquistato un gran numero di cose: ...