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Per caso con un amica
Data: 21/12/2018, Categorie: Lesbo Autore: nicky1, Fonte: Annunci69
... audace e avvicino le mie labbra alle sue. Le sfioro delicatamente, senza premere su di esse. Lei non si ritrae, lascia che la baci senza ricambiare il mio gesto. Il suo atteggiamento è passivo, ho l'impressione di avere commesso una gaffe e di avere rovinato col mio gesto la nostra amicizia. Sollevo le mani attorno il suo viso e premo le labbra sulle sue. Le sento aprirsi e contraccambiare i miei baci. Sospingo Cristina contro la parete e proseguiamo a scambiarci dei baci. Lei, che soltanto pochi istanti prima era ritrosa e pareva non lasciarsi andare, m'infila decisa le dita fra i capelli attirandomi con forza a sé. Le sue labbra hanno il sapore del miele e la morbidezza di un corso d'acqua. Baciare una donna è assai più gradevole di quanto lo sia con un uomo. I baci hanno un gusto particolare che li rende più eccitanti. Penetro nella cavità della sua bocca con la lingua e frugo dentro di lei. Alle mie sollecitazioni la sento fremere di piacere. Continuo a penetrarla senza interrompere la mia azione, lei mi imita e fa lo stesso. Le lingue s'intrecciano l'una sull'altra provocando ad entrambi intensi attimi di piacere. Ho la fica fradicia di umori che sento colarmi fra le cosce. Proseguo nella mia azione incollando le labbra sul suo collo riempiendola di succhiotti. Lei cerca di divincolarsi, ma tengo pressata la sua schiena contro la parete. Afferro la punta di uno dei suoi capezzoli e lo spremo, delicatamente, senza farle troppo male. I seni che ...
... poc'anzi avevo intravisto floridi, nel momento in cui si era liberata del reggiseno, li ho finalmente nelle mie mani: sono sodi, più dei miei. Chino il capo e trascino le labbra sopra di loro. Infilo la mano sotto l'elastico delle sue mutandine e con le dita raggiungo la sua passerina. Ha un sussulto di piacere quando la penetro con un dito. La fica è inzuppata di umore come la mia. Infilo la lingua nella sua bocca e contemporaneamente inizio a masturbarla con il dito che tengo dentro la fessura. Il suo respiro si fa affannoso, ansima di piacere lasciandosi sfuggire qualche breve monosillabo dalle labbra. Tengo la mano appoggiata sul suo monte di venere e con le dita strofino la sporgenza carnosa del clitoride. E' turgido e generoso di lunghezza. Lo immaginavo così e non ne resto delusa. Senza remora alcuna ci abbandoniamo a soddisfare i piaceri della nostra carne. Godo... Cazzo se godo! Cristina è in mio possesso. Sento che in questo momento potrei farle fare tutto ciò che voglio e lei mi ubbidirebbe. Le mordo il collo dietro la nuca e sento le sue gambe flettersi. S'inarca all'indietro con la schiena e pronuncia le prime parole da quando abbiamo iniziato a fare l'amore. - Mi fai morire.basta ti prego, smettila - sussurra, mentre imperterrita proseguo a morderle il collo. - Ti prego.ti prego. La supplica mi eccita ancora di più. Tocco l'estremità del clitoride e agito il minuscolo cappuccio che lo avvolge, proseguo nella mia opera nonostante la mia amica ...