1. MARTINA Cap.11


    Data: 21/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Maverick

    ... cervello finalmente si rimise in moto,l’eccitazione crebbe dentro di me come un mare in burrasca. Provavo un piacere torbido e perverso che mi attanagliava,sapevo che non avrei potuto sopportarlo,o meglio goderlo ancora per molto senza arrivare alla soddisfazione dei sensi, precipitando nel vuoto che mi avrebbe annientato. Allora iniziai una furiosa masturbazione menandomi il cazzo a tutta forza senza togliere gli occhi da quella scena incredibilmente erotica. Mi sembrava che fosse tutto frutto della mia fantasia, era come se vedessi un film.Non potevo crederci, era tutta una messa in scena……Con la vista annebbiata vidi Martina incrociare le gambe sopra il culo altalenante dell’uomo che pompava come una trivella,stringendolo a se e rendendo la penetrazione ancora più profonda….poi venne con un grido,subito smorzato dalle contrazioni del suo corpo,ma continuando a gemere tra gli spasmi dell’orgasmo.Jeanclaude rallentò i colpi ed iniziò ad intonare una specie di lamentosa cantilena… lo diedi per spacciato, e così fu….Con un rantolo di godimento si piantò dentro la figa e venne…. le contrazioni dei suoi coglioni sembrarono non finire mai, schizzò dentro Martina una tale quantità di sborra che la sua figa traboccò, provocando uno sciacquio che io stesso potei udire…Altro che dose aggiuntiva…..me l’aveva completamente allagata.Sconvolto, attonito dalla chiavata a cui avevo assistito, mi trovai con il cazzo in mano a cercare il modo per concludere con urgenza la devastante sega. ...
    ... Non mi sembrava educato nè elegante schizzare sul pavimento, allora appoggiai il cazzo sulla bocca di Martina che ancora esausta per il piacere provato dischiuse le labbra e bevve docilmente il succo caldo dei miei coglioni.Restammo immobili per lunghi minuti ,in silenzio e nella penombra. Poi Martina si riprese e si alzò per andare in bagno a lavarsi, mentre dalla sua figa colavano gocciolone di sborra bianca che formavano lunghe scie sull’interno delle cosce. Quando ritornò nuda, si accomodò sul letto attirandomi a se. Mi volle svestire completamente,poi mi abbracciò e mi baciò teneramente. Lei si trovava al centro del letto e noi ai due lati.Credo che dormimmo per circa mezz’ora. Poi Martina mi svegliò mi disse che desiderava tornare all’hotel. Mi sembrò logico,ma non sapevo se avremmo avuto la forza di farlo. Ci stavo pensando quando percepii che Jeanclaude era sveglio e stava palpeggiando il seno di Martina. Palpò e baciò le grandi tette morbide,succhiando poi con le labbra i teneri capezzoli. Con un rapido sguardo vidi che il suo attrezzo era in erezione e capii che cercava ancora soddisfazione. Anche Martina lo capì e non volle tirarsi indietro, non lo aveva mai fatto.Si mise a quattro zampe impossessandosi del cazzo eretto,che lavorò con la mano per alcuni minuti. Quindì lo imboccò lasciando scivolare i lunghi capelli biondi sul corpo di Jeanclaude,fino a coprire tutto la scena col suo casco dorato. Vedevo la sua testa impegnata nel ritmico movimento altalenante,mentre ...