1. Laura e una pazzia – parte 2


    Data: 22/12/2018, Categorie: Etero Autore: Giorgio_2013

    ... infilavo nel culo, la sculacciavo e lei mi rispondeva dicendo che gli piaceva come rimbombavano le sue chiappe.
    
    Il mio cazzo era arrivato tutto dentro, tanto che sentivo i peli della sua figa farmi un leggero solletico.
    
    Ah che bello, tanto che le mie mani strinsero i suoi fianchi e iniziai a sbattere il mio corpo contro il suo, con violenza, facendo entrare e uscire il mio cazzo dal suo culo, con botte profonde. Così facendo, la tenevo anche per non farla cadere sul sedile di guida.
    
    Laura mentre gli violentavo il culo, gemeva e urlava sommessamente dal dolore, misto a piacere. Con la mia mano scivolai sotto, arrivando tra le sue gambe, per masturbarla.
    
    Alla fine pure io iniziai a respirare in modo più profondo e veloce, aumentando la velocità e la potenza con la quale facevo urtare il mio corpo contro il suo, riempiendogli avidamente il buco del culo con la mia carne. Poi un’ultima botta, dopo averla presa per le spalle e tirata indietro con forza, una botta per fargli entrare e sentire tutto il mio cazzo… subito dopo il mio liquido caldo si liberava nel suo culo, con la mia bocca che gemeva per il piacere.
    
    Mentre sborravo, muovevo il mio cazzo lentamente, avanti e indietro, svuotandomi le palle dentro Laura… fino a quando non scivolò fuori dal suo culo ancora duro e soddisfatto.
    
    Il buco del culo di Laura rimase allargato per qualche attimo, prima di richiudersi lentamente. Io con il cazzo ancora in erezione gli chiesi di pulirlo fino all’ultima goccia. Cosi ...
    ... lei fece, inghiottendo lo sperma che colava dal mio pene.
    
    Laura aveva il culo dolorante, ma era appagata come non mai. Anzi era completamente fuori di testa. Rimase seduta per un pò in auto, ancora nuda, con lo sperma che gli usciva dal culo.
    
    Mi avvicinai, l’accarezzai e la baciai voluttuosamente, chiedendogli di esaudire un mio vecchio desiderio.
    
    Laura mi chiese:
    
    - Che desiderio? Mi hai preso il culo, più di così cosa vuoi!
    
    - Ti voglio scopare in tutte le posizioni possibili, qui all’aperto… – gli risposi eccitato
    
    Senza aggiungere altro so solo che poco dopo eravamo distesi sull’erba, sul cofano dell’auto, con lei a pecorina, in piedi… insomma in qualsiasi modo il mio cazzo potesse scopare la sua figa, il suo culo e la sua bocca. Laura godeva come una porca e non ne aveva mai abbastanza. Io invece grufolavo come un porco per quanto godevo…
    
    Dopo parecchio tempo e dopo esserci ripresi un attimo, riaccompagnai Laura, semi-vestita, a casa.
    
    Laura mi diceva che si sentiva uno schifo, non che non gli era piaciuto, tutt’altro, ma si sentiva piena del mio sperma da tutte le parti, sporca di terra, col culo e la figa doloranti… E ce la ridevamo insieme mentre lo diceva.
    
    L’accompagnai a casa, dentro casa. Ci baciammo, poi Laura si sedette e restò per pochi istanti ferma: era devastata!
    
    Aveva avuto un’esperienza intensa (sentiva ancora la figa e il culo in fiamme). Mi chiese di rimanere ancora un pò, mentre si faceva una bella doccia calda. Acconsentii, ma ...