La maestra
Data: 22/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: thesoundofsilence
Ciao a tutti,ho 25 anni,sono un ragazzo molto introverso,timido e soprattutto che si sottovaluta,trasformo i miei pregi in difetti,le piccole imperfezioni si trasformano in tutte cose negative e cosi non faccio altro che abbatermi.Pensate ai problemi con le ragazze,qualche esperienza ma proprio poche,perso la verginità tardi,a 20 anni,cerco sempre ragazze magari straniere o ragazze non belle,magari con dei chili in più, mentre guardo quelle attraenti nella mia testa continuo a a dirmi che lei è troppo bella per me...dall'aspetto fisico poi a quello dell'ansia da prestazione,a ripetermi che è piccolo e che non avendo esperienza non riuscirei a soddisfare nessuna.Cosi una sera preso dallo sconforto mi misi a chattare,come nickname scelsi cerco maestra,nella speranza di incontrare qualcuna magari non lontana dalla mia città disposta ad aiutarmi.Passò un'ora e niente,ero annoiato e mi sentivo stupido perchè oramai erano trascorse due ore e decisi di aspettare ancora qualche minuto,la pazienza fu la mia fortuna perchè iniziai a chattare con una donna,quella che diventò la mia maestra.Mi chiese subito come mai quel nickname,e io le raccontai tutta la mia storia,lei mi ha disse che era un problema comune e che non dovevo preoccuparmi,cosi le chiesi come mai lei fosse in chat,mi disse che era annoiata dal matrimonio,con il marito non c'era più sintonia e si divertiva chattando anche se non aveva mai incontrato nessuno.Al pensiero mi eccitai ma poi pensai che ...
... come minimo sarebbero stati tanti i km che si separavano,cosi le dissi da dove venivo,prima la regione,era anche la sua,poi la provincia,stessa anche quella,infine anche la città combaciava,cosi mi chiede una foto,gliela mandai,mi fece dei complimenti ma mi disse che mi conosceva.Il cuore iniziò a battermi forte,mille pensieri,tra cui un parent,uno scherzo,o qualsiasi altra possibilità,lei non mi inviò la foto mi disse che se ci fossimo incontrati si sarebbe fatta riconoscere,passai la notte in bianco,pensando a chi potesse essere,fino a che non suonò la sveglia per andare al lavoro.Arrivato a casa la sera accesi il computer,nella speranza di incontrarla nuovamente ma fu un insuccesso,stessa cosa che si ripetè nei due giorni seguenti,così pensai a una presa in giro di qualche persona.Il mattino successivo andai a far colazione nel solito bar,conoscevo la barista,una donna sulla quarantina,bella donna anche se non ci avevo fatto caso,non la vedevo da qualche giorno e mi disse che era stata qualche giorno via dalla città,passò la giornata e decisi di connettermi,promettendo a me stesso che era l'ultima volta se lei non si fosse fatta sentire,invece comparve e si scusò dicendo che aveva avuto un impegno improvviso e mi fece i complimenti per quella maglietta che avevo portato oggi,cosi realizzai che la donna con cui stavo chattanto era la barista perchè anche lei mi aveva fatto lo stesso complimento.Inizia ad eccitarmi e allo stesso tempo anche a vergognarmi,mi scusai ...