1. Le Jenaise (atto 1-5)


    Data: 03/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... "aperte". Probabilmente in quel momento ebbi un'espressione tipo "non capisco", e lui. Cercherò di spiegarti meglio. Quando sarai qui, in villa oppure fuori nel giardino, ogni volta che ti sederai, per qualsiasi motivo, dovrai tenere le gambe il più aperte possibile, dovrai farlo sempre tranne quei famosi "giorni", dovrai farlo anche se ti vedono i domestici, loro sono già istruiti in proposito e cercheranno di non farti sentire in imbarazzo dopotutto ti hanno già vista nuda. Quando sarai fuori della villa, invece, questo comportamento sarà a tua discrezione. Questo significa che dovrai guardarti intorno e capire se è il caso di aprire le gambe o no. In qualsiasi occasione comunque, non dovrai "mai" accavallare le gambe e, le ginocchia non dovranno "mai" toccarsi fra loro. I primi tempi non sarà facile, ma se t’impegni vedrai che dopo un po’ ti verrà naturale. In quel momento, senza pensarci, ho allargato le gambe ma gli ho chiesto il perché di tutto questo. Per due motivi, mi dice: Il primo, il più banale, è che mi eccita moltissimo il fatto che tu fai quello che voglio. Il secondo, invece, è un motivo "simbolico". Quando sei arrivata qua, per esempio, t’ho fatta entrare nuda perché per me è un simbolo di potere tu invece lasciavi fuori dal cancello tutto quello che riguardava la tua vita di prima. Non porterai mai gli slip perché una Jenaise deve essere sempre pronta a fare l'amore in qualsiasi momento in qualsiasi luogo. Le gambe "aperte", invece sono un "Invito" a fare ...
    ... l'amore. Una Jenaise è il "Massimo" della parola "Amante". Come farò a provarmi i vestiti nei negozi, senza slip, gli chiedo. Visto che non hai la patente, Adelio o Bianca, decidi tu, ti porterà con la macchina dove vorrai e farà in modo che nessuno ti disturbi. Il mattino dopo, saluto Lorenzo che parte per motivi di lavoro "tornerà domani sera", indosso l'unico vestito che ho, faccio colazione e poi chiedo a Bianca d’accompagnarmi a fare acquisti. Mi da del "Lei", io gli chiedo di darmi del "Tu" ma si rifiuta e mi spiega che in questa classe sociale le "Regole" contano moltissimo, mi da dei consigli di galateo che non conoscevo “è molto dolce e molto gentile”, poi mi suggerisce di acquistare anche dei costumi da bagno. No, gli rispondo, non posso. Si, ribatte, stia tranquilla, per il mare può. Così iniziammo a girare per negozi, compravo un po’ di tutto, abiti eleganti e sexy, lunghi e corti. Bianca mi dava dei buoni consigli e controllava che nessuno mi disturbasse mentre li provavo. Poi andammo in un Centro Estetico dove mi feci sistemare i capelli "Bianca faceva tutto quello che dicevo". Era ormai sera, quando decisi di tornare alla villa "ci fermammo anche a mangiare una pizza". In auto m’accorgo che Bianca continua a guardarmi le gambe. Non so cosa fare, poi capisco. Mi ero dimenticata di "Aprirle". Piano piano, le allargo e le dico: è stata una bella giornata! Si signorina, mi risponde, ottima. La sera, guardavo l'armadio in camera da letto, era pieno. Mai nella mia vita ...
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