Le Jenaise (atto 1-5)
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Vanj B.
Rocca S.Damiano Rocca S. Damiano è un piccolo borgo agricolo nel centro sud dell’Italia. Qui vive Lucia, una ragazza giovane “24 anni” ma già sposata da un anno. E’ un caldo mattino di luglio e sta stendendo il bucato nel piccolo giardino della sua casa quando sente pronunciare il suo nome dal portalettere che la saluta e le consegna un plico. Dopo aver controllato che il destinatario fosse lei con grande stupore vede che non ci sono indicazioni sul mittente ma solo che è stato spedito da una località della Francia. Non ha nessun tipo di contatti con quel luogo, ne parenti amici o altro, così, molto incuriosita, saluta il postino abbandona tutto quel che stava facendo entra in casa e apre la busta. Cap.1 La Fuga Ciao Lucia.., immagino l’espressione della tua faccia.., si sono io, Angela, quella che era, ma si considera ancora la tua migliore amica che sparì improvvisamente dalla tua vita e dal paese cinque anni fa senza un motivo apparente. Vedo il tuo stupore e..; ti scrivo perché ho bisogno di te. No.., non di soldi, anzi. Per farti capire bene il motivo ho deciso di raccontarti tutta la storia nei minimi particolari perché da questo dipenderà la decisione che dovrai prendere, prima però, ti chiedo il favore di leggerla in un momento della giornata in cui ti trovi sola, perché è molto personale e riservata, e d’assicurarti che nessun altro lo possa fare “so che lo farai”. Ti dico subito che le notizie che hai avuto in questi anni su di me sono false, servivano solo per ...
... rasserenare la mia famiglia perché ho preso delle decisioni che non avrebbero capito e sicuramente m’avrebbero impedito di realizzarle in tutti i modi. So che molte volte hai tentato di contattarmi “scusa” ma il timore che questa cosa venisse allo scoperto m’impediva di dare, con innumerevoli scuse, il numero del cellulare. Sicuramente ricordi il “Ricky”, la discoteca che frequentavamo regolarmente tutte le domeniche, ebbene, tutta la storia inizia proprio lì dentro. Ho conosciuto Lorenzo. Si, è vero, quella volta è stata una delle pochissime che tu non c’eri, perché avevi dei parenti a casa e tuo padre non ti lasciò uscire, così mi ritrovai a ballare sola in mezzo alla pista, persa nei miei pensieri. Sollevo la testa e lui è lì che mi guarda e mi sorride fermo come una statua mentre tutti ballano intorno, vestito che sembrava un modello appena uscito da una sfilata, e va subito al sodo. Ciao, mi dice, posso parlarti in un posto più tranquillo?. Non era un ragazzo del paese, bene o male li conoscevamo tutti; è capitato lì per motivi di lavoro mi disse e.., credimi, sono rimasta come una scema, ho fatto un gesto con la testa e l’avrei seguito dappertutto. Ti ricordi quante volte, fantasticando, ci descrivevamo come avrebbe dovuto essere il nostro uomo ideale, e quante risate ci siamo fatte, ebbene, lui era proprio quello che ti descrivevo. Ho cercato di capire se mio fratello si fosse accorto, ma stava con i suoi amici in fondo alla sala. Usciamo dal locale e andiamo a sederci al ...