Sesso e parenti (6 parte) - Racconti Erotici

Sesso e parenti (6 parte)

Qualche giorno dopo eravamo tutti di nuovo a mare. Tutti sudati per il troppo caldo. Tutti 'bagnati'.

M. e suo fratello Clà mi invitarono a prendere un gelato. Avevo già fatto una pompa ad M. e adesso volevo provare il fratellino.

"Io voglio un cono al cioccolato, grazie." disse Clà.

"Per me un cono cioccolato e nocciola" chiese M.

"Dove sono i calippi?" domandai io.

"Laggiù" mi disse il barista indicandomi un frigorifero con dentro i gelati confezionati. Presi un calippo alla cocacola. Pagammo e uscimmo.

"Che ne dite se ci facciamo un giro?" propose Clà mentre leccava il suo bel gelato.

"Ottima idea" risposi io succhiando il calippo.

Ci incamminammo per vie sconosciute e deserte dove nemmeno una macchina passava. Ci eravamo allontanati dal mare.

"Ma dove siamo?" chiese M.

"Mi sono perso" disse Clà.

Prendevo in bocca metà calippo e facevo su e giù, su e giù mentre pensavo a cosa avrei potuto fare con quei due bei fratelli.

"Tu sai dove siamo finiti?" mi chiese Clà.

Mi levai il calippo molto lentamente dalla bocca e poi risposi: "Non ho la più pallida idea di dove siamo."

"Ma che cosa chiedi a lui?" disse M. a Clà.

"Perchè?" disse suo fratello.

"Perchè l'unica cosa che sa fare è succhiare cazzi e non orientarsi."

"Ma che dici M.?!" disse scandalizzato Clà.

"Non lo sai? Forse sarai tipo l'unico." rispose M.

Mi stavo gustando la scena.

"Sapere cosa?"

"Praticamente si è fatto quasi tutta la nostra famiglia 'sto ...

... frocio."

"Ma che cazzo dici?!?"

"Me lo sono fatto io e nostro padre!" esclamò M.

"Ma che cazz..?" disse Clà un po' confuso.

"Non ci credi? Chiedilo a lui stesso." disse M. guardandomi.

"E' vero?" mi chiese Clà.

Feci cenno di si con il capo, ma non lasciai il calippo.

"Ma è ancora un ragazzetto! Ed è incestuosa come cosa!" polemizzò Clà.

"Finiscila Clà! Come se non ti saresti fatto un bel culetto vergine di una pulla qualsiasi della sua stessa età. Io mi sono fatto la sua bocca, mentre nostro cugino C. ci guardava. Dovevo approfittarne per forza, avevo le palle pienissime."

Avevo finito il calippo.

"Uh, ho finito il calippo." lasciai cadere la carta che lo ricopriva. "Adesso che succhio?"

M. smise di parlare e si avvicinò a me. Mi fece inginocchiare con forza e, abbassandosi il costume, mi fece prendere in bocca il suo gelato alla fragola.

"Te lo do io il calippo.. caldo e grosso. Proprio come piace a te, no?"

Clà stava fissando da dietro il culo di suo fratello, ma doveva reprimere quegli impulsi carnali. Si avvicinò anche lui e cercò di allontanare M. da me.

"E dai lascialo in pace! E' solo un ragazzino!" lo implorava Clà.

"Ma lo hai sentito che cosa ha detto? E' una troia!" disse M.

Io intanto mi gustavo inginocchiato il mio nuovo calippo e la scena dei due fratelli che litigavano.

Notavo che Clà qualche volta buttava l'occhio sul cazzo di suo fratello, ma pensavo che fosse semplice preoccupazione.

"Si, manco sa quel che ...