Sesso e parenti (6 parte) - Racconti Erotici

Sesso e parenti (6 parte)

... dice." disse Clà cercando di spingere suo fratello e farmi staccare, ma niente.

"E dai finiscila! Goditi pure tu la sua bocca" spazientito disse M.

"No! Tu hai 25 anni e io 23 non possiamo approfittarci di lui." esclamò Clà arrabbiato.

"Come no? Allora facciamo un'altra cosa." Levò le sue mani dalla mia testa e mi lasciò respirare. Si girò verso suo fratello e gli mise le mani sulle spalle cercando di farlo inginocchiare. "Se non vuoi godere della sua bocca, io godrò della tua." Gli fece così tanto male da farlo abbassare.

"M. ma che stai facendo?! Siamo fratelli." M. intanto gli sbatteva il cazzo nella guancia e lo tratteneva ancora per le spalle.

"Per me sei un frocio se non vuoi sbattere il tuo cazzo in bocca ad una troia. E tutti i froci vogliono un bel cazzo come il mio, quindi è come se ti stessi facendo un favore, fratellino."

"Ma che c.." non riuscì a finire la frase che M. gli infilò la sua minchia in bocca, che spingeva e spingeva.

Ero un po' geloso di quel che stavano consumando quei due. Sembrava che piacesse a entrambi.

Clà ci aveva preso gusto, tanto che quando M. levò le sue mani dalle spalle, lui continuò da solo a pompargli l'arnese. Notai un rigonfiamento nel costume di Clà e allora mi avvicinai a lui e abbassai di poco l'indumento. Si innalzò anche la sua torre che stava scoppiando nei suoi pantaloni. Tanto perchè non avevo niente da fare e perchè non volevo che godessero solo loro due, iniziai a segargli l'uccello caldo e a ...

... toccargli i capezzoli duri.

"Io lo sapevo che eravate froci entrambi e pure due troie." E nello stesso attimo sborrò in bocca a suo fratello che la trattenne in bocca. Mi chiese a gesti di baciarlo e io ne approfittai per assaporare di nuovo il succo di mio cugino. Così feci e baciandoci ci passammo e bevemmo la sborra di M.

"Si però non sono ancora soddisfatto." disse M. "Voglio provare un culo maschile. Ma quale dei due?" e iniziò a pensare a chi dovesse conficcarlo nel culo.

"Potete alzarvi, girarvi e mettervi a novante entrambi?" e così facemmo.

"Io ormai sono sfondata" dissi.

"Io invece sono vergine dietro" disse Clà.

M. ammirava i nostri culi. Mise una mano sul mio culo e iniziò a palparlo con forza e dando qualche piccolo schiaffo. Mi mise anche una, due, tre dita dentro, ma ormai sapevo sopportare il dolore.

Fece la stessa con suo fratello, ma urlò quando provò a mettergli un dito nel culo. Gli diede una sculacciata e disse: "Si, sei tu quello a cui lo voglio sfondare." E con un colpo secco glielo mise dentro. Clà urlò e gli scese pure qualche lacrima.

"C'era bisogno di fargli così male?" chiesi io.

"Bè, è un frocio, fra poco vedi che gli piace pure." rispose M.

Mi sedetti su un muretto e osservai la scena masturbandomi.

M. che rompeva il culo di suo fratello Clà. Una goduria!

Vedevo che ad ogni spinta e ad ogni ansimo a Clà piaceva sempre di più. Vedevo il sudore colare sul corpo di M. e sentivo le palle sbattere sul culo di suo fratello ...