1. IL SOSPETTO


    Data: 24/12/2018, Categorie: Voyeur Autore: giessestory

    ... mi sono sempre tenuto alla larga.Poco fa mia moglie è andata a lavoro: oggi mi prendo una pausa e passo a setaccio la casa, devo sapere.Ah … C. V. D. Marina ha dimenticato, per l’ennesima volta il suo cellulare!Però, quando l’ho riposto nel cassetto dove teniamo gli ammennicoli elettronici, ho notato che …3Sembra un giorno come tantiE sì … manca un vecchio cellulare. Uno di quei Nokia da quattro soldi, di quelli che funzionano sempre, per quanto tu li possa maltrattare.Intendiamoci, non mi è sembrato un particolare importante però, in mancanza di qualsiasi altro appiglio, devo pur notare quelle cose che non sono come dovrebbero essere.La prima cosa cui ho pensato è che uno dei ragazzi avesse preso il telefonino per usarne due. Due, come le pistole dei killer, nei western … e, vista la velocità con cui muovono le dita sui tasti, ci poteva anche stare. Allora ho indagato, con discrezione, ma i miei figli non ne sapevano niente.Insomma, il vecchio cellulare mancava all’appello e non si trovava da nessuna parte. Quella sensazione, la possibilità di scoprire un segreto nella vita di Marina, mi dava alla testa. Era come se, all’improvviso mi mancasse un pezzo di realtà.Per me, dopo tutti gli anni passati insieme, dopo che io stesso le avevo offerto piaceri “proibiti”, era doloroso. Marina sapeva che poteva dirmi tutto … e lo aveva sempre fatto.Mi vantavo con me stesso e con gli altri della trasparenza dei nostri rapporti, e adesso?Probabilmente stavo per scoprire che Marina aveva ...
    ... dei segreti per me. Probabilmente aveva avuto, chissà per quanto tempo, un amante.Una vocina inopportuna, nella testa, ci tenne a ricordarmi che, nonostante tutto, anch’io, durante quegli anni l’avevo tradita … e non una volta sola.Ma che c’entra? Mi arrabbiai col mio cervello che mi sottoponeva certi appunti, del tutto insignificanti: io avevo semplicemente fatto sesso, in modo discreto, e sempre occasionalmente.Nessuna delle mie storie era durata più di qualche mese, massimo un anno … e poi è un paragone del tutto inopportuno: io sono un uomo, no?Ma torniamo alle indagini, perchè questi pensieri stupidi, mi hanno reso solo più nervoso e aggressivo.Il telefono squilla: è lei.Niente di particolare, le solite cose, sembra la mia Marina di sempre. Oggi dovrebbe essere una giornata regolare … niente cambiamenti improvvisi, nessuna nota stonata.Mi ha avvertito che domani, a pranzo, faranno una pizza con alcuni colleghi, che tra l’altro conosco; come sempre mi ha chiesto se voglio andarci anch’io. E’ una proposta di prassi, lo sa che non ci vado mai.Poi, mi ha avvertito di non preoccuparmi della spesa di sabato, perchè cenerà solamente. Ha la giornata “lunga” dall’estetista.Negli anni con Patrizia, Carmela e il resto del “clan di paesani”, Marina ha creato un piccolo sodalizio; anche i nostri ragazzi, per quanto culturalmente evoluti, non disdegnano di far visita, qualche volta, a quella piccola tribù, assembrata intorno a un cortile comune … sono tutti parenti e, spesso, anche ...
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