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Il pompino al collega
Data: 24/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: luca193
Lo ammetto la mia sessualità per tanti, troppi aspetti per me é ancora un tabù. Mi piacciono i ragazzi adoro andare a letto con loro ma non ho mai provato nulla di sentimentale nei loro confronti cosa che invece mi succede sempre con le donne. Ma dopotutto ho 20 anni e una grandissima voglia di divertirmi. E così ho fatto con Fabio un mio collega universitario. Un ragazzo molto particolare non eccessivamente bello ma affascinante. Bel fisico non palestrato ma ben tenuto barbetta un po' a buchi nelle guance ma soprattutto un inebriante profumo profumo di uomo che ti penetra dentro e non ti lascia più. Al tutto andava sommato il suo atteggiamento da sborrone. Indossava sempre i pantaloni della tuta da ginnastica che lasciavano ben vedere il suo pacco che si toccava costantemente e del quale vantava sempre le grosse dimensioni. Fabio era anche un gran donnaiolo infatti cambiava ragazza con una frequenza maggiore rispetto a quella con cui cambiava le mutande. Io e Fabio eravamo diventato grandi amici studiavamo sempre insieme, lui mi raccontava delle sue scopate megagalattiche con le ultime barbie di turni mentre io lo aiutavo con l'esame di analisi e sognavo di essere io una di quelle ragazze castigate da lui. Ricordo che un sabato sera presi coraggio e... Erano circa le 5 e mezza del mattino di una giornata di marzo. Stavamo rientrando a casa dopo una serata tra amici e alcol. Come sempre io avevo fatto il bob della situazione andando avanti a Coca-cola e dopo aver ...
... riaccompagnato tutti a casa riaccompagnai anche Fabio. Abitava in un posto non bellissimo in un quartiere popolare periferico. Parcheggiai l'audio di papà in un vicolo buio in modo che non gli accadesse nulla mentre mentre chiacchieravo con Fabio. Lui fumava una sigaretta e si ravanava il pacco lamentandosi del fatto che non "svuotasse l'idrante da quasi una settimana". Pian piano io capivo sempre meno quello che diceva ma vedevo solo lui toccarsi il pacco e sentivo solo qua è la la parola cazzo. Preso non so da dove il coraggio mi avvicinai a lui e gli bacia il collo prima piano per poi baciarlo più affondo e fargli quasi un succhiotto. Lui di suo non si spostò anzi mi strinse a se è inizio a palpar,i il sedere. Dopo un po' di tempo in cui andammo avanti così lui mi guardo in faccia e mi diede un grosso bacio. Sentivo quasi di fumare io la sua sigaretta. Mentre ci baciavamo io lo abbracciavo forte mentre lui continuava a palparmi il culo prima fuori dai jeans ora dentro le mutande. Quando ormai la mia bocca era piena della sua saliva lui mi fece una lieve pressione sulle spalle come di scendere verso il basso. Ci staccammo e ci guardammo in faccia. -lo so che lo vuoi avanti prendilo tutto- mi disse lui riferendosi chiaramente al suo pacco che spingeva da dentro i pantaloni della tuta contro i miei jeans. Io sorrisi e mi feci debole a quella spinta scendendo giù fin all'altezza del suo pacco. Era davvero gonfio. Mentre io slaccia o l'elastico che chiudeva i pantaloni lui ...