1. Sesso nel traffico


    Data: 25/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: antinous

    Avevo organizzato la serata nei minimi dettagli, come sempre quando dovevo incontrare Roberto: avevo tenuto libera l'agenda dell'ufficio; avevo chiesto un permesso per uscire prima e poter stare più tempo con il mio maschio; avevo trovato il modo per potermi lavare le parti intime alla perfezione...Tutto era pronto per gustarmi la sbornia di sesso che Roberto mi avrebbe sicuramente regalato... ma non potevo prevedere la chiamata del nostro albergo a ore che mi informava che, per un disguido, la camera che avevamo prenotato non era disponibile.
    
    "E ora che facciamo, Robè? L'unica soluzione sarebbe quel parcheggio vicino all'autostrada..."; "per me va bbene, nun c'avremo lo specchio pe' vedette mentre te scopo... ma l'importante è che scopamo".
    
    Roberto mi piaceva da morire: più grande di me di quasi dieci anni, maschio assolutamente insospettabile, tipico romano de Roma, barba folta, fisico atletico da fare invidia a tanti trentenni, un cazzo enorme sempre duro, lo avevo conosciuto ad una gang a casa di amici. Niente di fortuito: quella gang la avevo organizzata io, era l'ultima chance che mi ero dato per poterlo conoscere, avendo letto tra i suoi feedback che si era divertito nel partecipare a orge tra maschi. Il profilo su annunci di questo maschio misterioso mi aveva arrapato sin da subito, gli avevo mandato diversi messaggi ma, pur dicendosi interessato a me, non aveva ancora mai accettato i miei inviti a conoscerci: non potevo arrendermi a non incontrarlo, per questo ...
    ... avevo organizzato quella gang con altri sei maschi, tre dei quali notevolissimi: se non avesse accettato neppure di partecipare a quell'orgia, avrei gettato definitivamente la spugna.
    
    E invece quel giorno Roberto mi aveva detto che sarebbe venuto a casa del mio amico, dove avevo dato appuntamento agli altri sei ragazzi per l'orgia. Arrivai per ultimo, quando l'atmosfera era già calda: due gruppetti di tre maschi ciascuno stavano già giocando pesantemente, ma i miei occhi cercavano lui. Certo, non era facile distogliere lo sguardo da quel turbinio di sesso che mi circondava, corpi che si intrecciavano, uccelli che sparivano dentro bocche e culi, gemiti di piacere tutt'intorno... ma lui non lo vedevo. Roberto si era ritirato in disparte: quello spettacolo di sesso sfrenato lo aveva sì appassionato, era inevitabile rimanere affascinati da quelle scene di sesso selvaggio che si svolgevano a mezzo metro di distanza, ma si era reso conto di non essere portato per le orge: quei trentenni meravigliosi con gli ormoni a mille erano da gustarsi in sessioni di due, massimo tre maschi... fare sesso in otto però era troppo, non riusciva neppure ad eccitarsi completamente.
    
    Vedendolo nudo, seduto sul divano, mi ero avvicinato a lui: dopo essermi presentato e aver scambiato poche parole, avevo iniziato ad accarezzarne il petto villoso, e con la bocca mezzo socchiusa già lo stavo baciando intorno al collo.
    
    Volevo arrivare alle sue labbra, mentre con la mano sinistra avevo iniziato a ...
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