1. Il falegname mi ha stregato con quella mazza


    Data: 03/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: violettaselvaggia, Fonte: Annunci69

    ... tavolinetto del divano, un sorso di gin. Poi ne tracanno un sorso più lungo. Ho disinfettato la bocca. Il falegname rientra. Mi viene vicino mi accarezza i capezzoli, poi su di essi poggia a turno il suo membro, sale e me lo porge per la bocca. Lo prendo, lecco,succhio, lui mi infila prima un dito nel culo, poi un altro per allargarlo. Provo un po’ di dolore. Io continuo a giocare con il suo cazzo grosso sempre di lingua. Lo porto al’eccitazione massima quando gli mordicchio il capocchione. Faccio su e giù con la bocca e lui viene. Mi ubbriaco con la sua sborra. Mi fa alzare mi gira pancia sotto e mi viene sopra e mi infila tutto il cazzo con forza nel culo e mi scopa. Gode ancora e mi fa godere. Esce dal culo, si mette lui supino pancia in aria e cazzo arrittato centra il buco e nuovamente mi pompa. Si muove lui, mi muovo io e mi masturbo. Godo e sborro prima, poi arriva lui. Una scopata al top. Intuisco che è stanco di fottere. Gli chiedo se vuole riposare un po’:io lo voglio ancora. Lui da for fait. Mi accarezza il cazzo che è bello teso: “non scherzi neppure tu.Ma ogni tanto inculi?” “E come se lo faccio. Tu sei l’unico uomo al quale non chiesto di incularlo.” “Sciocco che sei. Fallo.” Si piega e lo prende in bocca lo insaliva per bene si posiziona alla pecorina e vuole penetrato. Lo faccio con piacere. Il culo è aperto gli entro facilmente. Un paio di botte e gli sborro dentro e grido dal piacere:”siii, siii, siiii:” Prendo il suo cazzo con una mano e gli faccio una ...
    ... sega. Ma non è più quel gran cazzo che mi ha fatto godere. E’ moscio. Il falegname accusa i limiti di una età matura. O forse io ho preteso oltre. Ci ricomponiamo. Una cosa non abbiamo fatto: baciarci. Lo facciamo mentre ci salutiamo. Bacia bene, ha una bella lingua me la fa sentire sulle labbra, sotto il collo. Loo lecco anche io. Mi propone di restare ancora insieme. Ci spogliamo nuovamente, nudi. Io mi metto di fianco, lui mi viene dentro che è una bellezza sentire tutto quel cazzo che mi arriva dentro. Mi allarga il culo con le mani e infila che due dita per aiutarsi a sborrare. Gode. Lo inculo anche io ma in posizione diversa: gli allargo le cosce, tutto il suo culo è spalancato. Rimetto un nuovo preservativo e gli vado dentro. Sono stanco e non riesco a venire. Lui mi fa sentire il cazzo sulla pancia mi stimola con tante parole sussurrate dolcemente. E’ gentile il falegname dal cazzo grosso e nerboruto. “Dai, insisti che godi, spingi dentro tutto mettimi anche le palle, fammi male, dai, dai vieni.” Vengo e gli scolo nel sedere l’ultima goccia che mi è rimasta di sborra.” Siamo sfiniti. Ci rivestiamo. Prima di lasciarci mi dice: “devi scopare con mia moglie. Domenica ti invito a casa. Prima una gustosa parmiggiana e poi una figa, un po’ anzianotta ma che ti farà godere. Ed io ti inculerò mentre fotti.” D’accordo, a domenica. Ora devo pensare come giustficare la mia assenza con Paolo e sua madre. Ci penserò ma a quel cazzo di falegname non rinuncio. E poi c’è una gnocca ...