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Stage "aspirante" infermiera
Data: 28/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Candida69
Era tempo di stage obbligatorio e come tutti i miei compagni di corso mi ritrovavo a dover dimostrare sul campo quanto imparato a livello teorico. Avevo 24 anni allora e dopo anni passati a divorare libri ed esami avevo ora la possibilita di arrivare al traguardo (ormai alle porte) carica e piena di ambizione. Beh vi risparmio la parti piu delicate e meno stimolanti (ai piu) del nostro lavoro pratico di quei giorni e arrivo subito al dunque: Quella fatidica mattina di 5 anni fa indossavo come i miei colleghi di studio un anonimo grembiulino bianco,una cuffietta con elastico e dei freddi guanti in lattice. Anche se avevo tutti gli occhi puntati addosso (e questo mi infastidiva parecchio ma daltronde ero abituata) mi preparavo a fare il mio lavoro dimostrativo senza nessun imbarazzo o timore, se non quello di sbagliare qualche operazione,cosi iniziai tutte le operzioni imparate sui libri. Tendina per la privacy tirata,sedia posizionata bene a fianco del paziente (un uomo sulla sessantina prossimo alla dimissione da li a pochi giorni a causa di un braccio e un polso rotti) ,gambe unite e subito pronta all opera seguendo la giusta sequenza: Saluto formale e breve dialogo cordiale per poi iniziare delicatamente tutte le operazioni manuali;-alzo delicatamente la maglietta del pigiama e gli sfilo i pantaloncini quel tanto che basta, dopodiche sollevo con una mano il piccolo pene chiuso a riccio e lo ...
... apro delicatamente. Subito dopo porto la salvietta tiepida all altezza del prepuzio mentre con l altra mano intanto divarico lo scroto per bene per poi inumidirlo anche li. Le operazioni che seguono sono osservate con attenzione solo dalla Dottoressa che è li davanti a me intenta a scrivere su un taccuino chissa quali appunti,nemmeno mi guarda. Comunque vado avanti senza timore e richiudo la cappella che nel frattempo aveva iniziato a prendere un po colore e ripongo i fazzolettini igienizzati sul cestino, ora e il turno dell asciugamano pulito e profumato,vado avanti... Ero troppo presa per poter accorgermi di cio che stava accedendo,usavo quel pezzo di carne senza provare la benche minima libido,era normale per me ma per quell uomo evidentemente non era altrettanto distaccato. Ero delicata e lenta,anche fin troppo-cosi la cinica e spietata donnona che avevo difronte con grande educazione chiedeva l autorizzazione al paziente di poter procedere. Sbuffa si avvicina e mi ammonisce,l uomo è rosso in volto ma non sembra affatto infastidito,anzi sembra disteso e rilassato. "Allora Vanessa lo prenda in questo modo-:".....mi scusi sono disinfettate le mie mani tranquillo" (la mano sensuale e paffuta della dottoressa regalava pur sempre un contatto pelle a pelle comunque intimo...ma non mi ponevo domande,mi lasciavo trasportare dalle sue nozioni ..."e posizioni due dita qui in modo da aprire di piu per poi lavare anche ...