Le disavventure di anna 3
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: masterlucio
Quando tornarono avevano tutti dei panini che sgranocchiavano, e mi guardavano ridendo, ma ancora non mi avevano detto che fine aveva fatto Anna, la mia Anna che la stavano facendo perché non me lo dicevano sarebbe ritornata? Ormai quasi avevo perso le speranze di rivederla, ma perché doveva succedere a noi? Perché si erano accaniti su di noi? Nessuna di queste domande mi dava una risposta, poi Mustafà si avvicino e sempre con quell’alito cattivo mi fece alzare e con un cenno della testa due di loro mi presero sotto le braccia e mi riportarono nella stalla, e mi legarono come con Anna, ebbi una paura fottuta che mi avessero ucciso ma mi imbavagliarono con un plug gonfiabile in bocca poi rividi la faccia e il fetore di Mustafà che avvicinatosi mi rideva in faccia, ti piace stare cosi disse “ spero di si perché ti faremo vedere che cosa ha patito la tua amata Anna, che abbiamo soprannominato Annanostra,” ahahahahahah e si mise a ridere seguito da tutti i neri che erano attorno a me, poi prima di bendarmi mi piantò uno schiaffone sul viso facendomi girare la testa e poi lo ripete sull’altro lato facendomi girare nuovamente la testa e mi cominciò a colare dal labbro un rivolo di sangue che mi scese lungo il mento gocciolando per terra, poi mi bendarono e mi tirarono le gambe come ad Anna, adesso stavo proprio alla loro merce non potevo neanche difendermi, potevo solo immaginare dal rumore se lo facevano, di dove stavano e che cosa potevano farmi, quei due schiaffoni mi avevano ...
... rintronato mi sentito imbambolato ma questo non bastò a farmi risentire gli stessi schiaffi sul viso che non mi aspettavo, ma erano piu forti di quelli di Mustafà, e lo sentii ridere, poi ci fu un silenzio che mi mise paura era come se all’improvviso fossero andati tutti via e mi avevano lasciato da solo legato a v nella stalla, ma……..una staffilata sul culo mi fece subito capire che ero in compagnia fu un dolore tremendo e non potendo gridare come sfogo mi sembrò ancora piu doloroso, ma non fini c’è ne fu un’altra e un’altra ancora le contai mentalmente furono dieci colpi ma uno piu forte dell’altro e ridevano, uno mi si avvicinò me ne accorsi dall’alito mi prese i capezzoli tra le unghie e me li strizzò con una forza inaudita mi sono sentito mancare e poi di nuovo silenzio, ma c’erano ancora e questa volta non vennero uno alla volta ma tutti insieme ci fu una gragnuola di colpi che venivano da tutte le parti, avanti indietro sulle spalle sul petto anche sul cazzo e tra le palle fu un massacro mi stavano massacrando di colpi sentivo che a qualche parte del corpo mi bruciava piu delle altre e pensai che stesse uscendo del sangue, per un sacco di tempo ebbi solo staffilate frustate e botte con delle pale che forse avevano trovato nella stalla, mi sentivo tutto il corpo martoriato e dolorante, poi smisero lasciandomi per molto tempo ancora legato e infreddolito, tutte quelle botte mi fecero dimenticare chi ero e chi era Anna, mi lasciarono intorpidito e solo. Poi dopo molto tempo ...