Sconvolgersi con te
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... placava il mio bisogno di sesso:�Che cosa ti succede? Stasera sei una furia scatenata� - ribatté lei piuttosto meravigliata di quell�inattesa prestazione.Quelle parole sospirate nel momento dell�amplesso, dimostravano come stessi facendo l�amore con mia moglie pensando immancabilmente a un�altra donna. Io entravo in lei cercando mentalmente il corpo dell�altra femmina e spingevo in modo nerboruto per lenire il mio focoso quanto veemente desiderio. Mi sentivo un bastardo, disonesto e farabutto, eppure era la verità di quella sera, sicché i miei sensi di colpa con il tempo s�attenuarono e il giorno dopo la richiamai:�Ci vediamo a cena questa sera?�.�Stasera non posso, facciamo per domani sera che riesco a destreggiarmi meglio�.Lei era inequivocabile, netta e secca nelle repliche, poiché non c�era possibilità di trattative, leggermente amareggiato mi rassegnai ad aspettare quarantotto ore senza vederla. Quando la rividi mi sembrò ancora più desiderabile, sempre elegantemente vestita con un tocco di civetteria in più. I capelli neri poggiavano su d�un tailleur blu, la giacca aperta faceva intravedere una camicia bianca che lasciava capire come i seni fossero liberi da vincoli ulteriori, un paio di calze bianche creavano un contrasto violento che subito m�aveva prontamente eccitato, oltre a ciò il pensiero del tipo d�intimo che indossasse aveva fatto il resto:�Posso sedermi?�.�Sì, scusa stavo pensando�.�Tu pensi sempre così tanto quando mi vedi?�.Lei stava intenzionalmente ...
... giocando con me, perché sapeva benissimo quali erano i miei pensieri, io d�altro canto non facevo niente per nascondere quel desiderio crescente. Parlammo dei suoi problemi e poi passammo ai nostri o meglio ai miei, il mio corpo in quella contingenza emetteva sesso da tutti i pori e lei facilmente intuiva d�essere il fulcro e il motivo del desiderio:�Andiamo a bere qualcosa da me per definire la strategia da seguire?�.Lei sapeva che cosa volevo, perciò non ebbe un attimo d�esitazione: aveva già deciso prima d�entrare in quel ristorante come sarebbe finita la serata.�Credo che sia proprio necessario�.Quella definizione l�aveva pronunciata detto con un tono di voce che se avessi potuto l�avrei agguantata sul tavolo in quel momento, spensi il mio istinto sessuale e pagai velocemente la consumazione. In seguito la feci salire in macchina e m�avviai verso la mia casa al mare sperando che lei avesse capito il mio desiderio sessuale. Il mio dubbio svanì dopo poche centinaia di metri, perché mentre l�asfalto scorreva sotto le ruote, la mia cerniera dei calzoni scivolava sotto le sue dita. Trascorsero soltanto pochi interminabili secondi, poi la sua bocca succhiò l�anima spremendomela mandandomi in visibilio. Lei era il paradiso tra le mie cosce, l�inferno nella testa e la confusione nel cuore, attimi eterni d�ineliminabile piacere da portarsi dentro per sempre in maniera sfavillante e permanente.Nel momento dell�apice di quell�immenso piacere le misi una mano sulla nuca e accompagnandone il ...