1. Sconvolgersi con te


    Data: 28/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... ritmo chiusi gli occhi e pregai, perché soltanto il battito del cuore procedeva più veloce di quelle labbra deliziose e altrettanto fatali. Arrivammo al mio rustico che ancora dovevo riprendermi, assaporai quegli attimi di sfinitezza e poi baciandola con furore la portai dentro con l�intenzione di ripagarle il piacere poco prima conseguito. Alcune gocce di sudore scivolavano dalla sua fronte fluendo lungo il suo viso, con le dita andai a bloccarle e le fermai con la lingua. Come un disperato cominciai a cercare la sua bocca come fosse linfa vitale: la tempia, gli occhi, le guance, le orecchie, il collo, le mani aprivano nervosamente i suoi vestiti e cercavano il suo corpo, l�odore del suo corpo si mescolava con quello più forte e prepotente del sesso. Arrivai alle sue mutandine e con piacere sentii quanto fossero bagnate: le dita frugarono sotto la stoffa incontrando calori, fluidi e gemiti:�Scopami, fa� presto, non resisto�. Una richiesta ardente, disperata e struggente d�accontentare con sollecitudine.Io credevo d�avere più bisogno di tempo per riprendermi dal pompino ricevuto in macchina, invece, stranamente per me, ero pronto ad averla. Non feci attendere oltre la sua richiesta, conquistai le sue cosce e le feci mettere attorno al mio corpo, collocai le mani sulle sue natiche dure e appoggiandola al muro freddo la penetrai in maniera decisa. Entrai là dentro quella foltissima e pelosissima nera cavità come una lama nel burro, lei era pronta per ricevermi, io non avevo ...
    ... niente che lei non potesse contenere, seguiti dai continui gemiti strozzati dai nostri baci, i movimenti dei corpi uniti, il sudore sulla pelle, tutto era erotico, lussurioso e voluttuoso. Aspettai di sentire crescere il nostro piacere e quando fui sicuro che lei fosse pronta a godere sotto l�assalto del mio sesso, intensificai il ritmo ed esplosi in sborrando tutta la mia linfa vitale. Venimmo nello stesso momento e fu un istante celestiale e delizioso, crollammo per terra appagati e sfiniti per quel momento, dopo quel focoso amplesso cominciai ad accarezzarle il corpo e a giocare con le sue intimità ancora pronte per combattere.Più avanti l�afferrai per mano adagiandola sul tavolo al centro della sala, le spalancai le cosce e senza fatica m�immersi con la lingua per cercare il suo sapore. Era morbida, tenera e saporita, le sue labbra rosee furono catturate dai miei denti e delicatamente martirizzate, cercai volutamente il clitoride e golosamente lo attaccai. Sentii le sue mani afferrarmi la testa e le sue cosce stringermi in una morsa di ferro, mentre il suo corpo dimenandosi mi faceva intuire quanto le piacesse quello che le stavo facendo. Continuai inflessibile anche quando singhiozzando lei mi disse di smettere. Io non avevo mai incontrato una donna che si perdesse così in un rapporto orale: era completamente sconvolta, urlava il suo piacere dicendomi di smettere, poi mi manifestava di continuare e successivamente d�interrompere che non ce la faceva più. A me onestamente ...