1. La cena promessa


    Data: 29/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: d049275, Fonte: xHamster

    ... rivedrò e se non capitasse più l’occasione …….”. Perfettamente lucida nel capire cosa sarebbe accaduto di lì a poco, sali nella sua auto e vi dirigete verso il suo ufficio. La tensione è palpabile nell’aria e sfocia in un eccitante silenzio lungo il tragitto. Hai l’ultima occasione per avvisare Roby, avvisarlo che tra qualche minuto ti saresti divertita con un nuovo cazzo, il cazzo di quel ragazzo giovane che aveva saputo corteggiarti a dovere ma appena preso il cellulare in mano la macchina si ferma: siete arrivati. Entrati in ufficio ti saresti aspettata che lui ti saltasse addosso con passione: invece no, ti gira attorno sfiorandoti, sfiorando il tuo culetto con il dorso della mano come aveva fatto quella volta al supermercato, sfiorandoti i capelli, sfiorandoti le tette. Ti abbraccia da dietro facendoti sentire il suo gran bel cazzo già duro, bello duro, già pronto per scoparti. Ti lasci andare mentre lui comincia a baciarti il collo, dimenando il culetto per strusciarlo contro il suo cazzo. Afferri la sua mano e la accompagni fin sotto le mutandine per fargli sentire quando ti eccita lui, la situazione e il suo cazzo. All’improvviso però lui si ferma e continuando a sfiorarti dice “Ora però devi pagare pegno, pagare pegno per avermelo fatto diventare così duro oggi, per avermelo fatto diventare duro alla presentazione, all’aperitivo e quella volta al supermercato. L’ho capito dai tuoi messaggi che sei una………….”. Sussulti con un sorriso sornione e gli rispondi “cosa ...
    ... sarei?! Una……?”. Ma lui, fissandoti fisso negli occhi non risponde: preferisce darti un sculacciata un po’ dolorosa per farti capire che dovevate spostarvi nell’altra stanza. Aperta la porta ti accorgi che era una stanza grande senza finestre, completamente buia, ma piena di s**tole, scaloni chiusi. Il ragazzo chiude la porta dietro le sue spalle e tu non riesci più a vedere nulla e ti dispiaci: avresti proprio voluto vedergli il cazzo che tanto ti desiderava. Un guizzo nel buio e le sue mani son già a strizzarti per bene le tette. Ricomincia il massaggio del suo cazzo duro contro il tuo culetto. Ormai non riesci più a resistere, lo vuoi, lo vuoi dappertutto. La sua mano parte dal tuo culetto e sale lungo la schiena fino ad afferrarti i capelli. Ti spinge la testa verso il cazzo e tu non vedevi l’ora di poter mostrare quanta voglia avevi di spompinarlo. Ti inginocchi di fronte a lui e con grande fretta liberi il suo cazzo dai pantaloni e dalle mutande: lo afferri con la mano e avvicini il tuo naso per sentirne l’odore, l’odore del maschio. Il tempo di un attimo ed è già dentro la tua bocca. Lo succhi avidamente, ti piace sentirlo in bocca soprattutto perché era un gran bel cazzo grosso e duro. La sua mano si appoggia alla tua testa dettandoti il ritmo: lo vuoi, vuoi sentirlo dentro, la tua fichetta bollente è pronta a riceverlo tutto, fino in fondo, anche se potrebbe farti male. Fai per alzarti ma lui ti spinge ancora verso il basso. Aveva ancora voglia di farselo succhiare da te ...