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La vasca dorata
Data: 29/12/2018, Categorie: Etero Autore: Mesx
Piccola premessa: Questo racconto non sarà adatto a tutti. Nello specifico, se non siete nei fetish dei piedi e del pissing, allora questo racconto potrebbe non essere adatto a voi. Buona lettura :) Eravamo nella vasca da bagno, io e la mia lei, pronti a coccolarci per recuperare il nostro San Valentino. Avevamo lo scaldabagno, la musica, le luci un po' soffuse e anche una Bathbomb che si scioglieva lentamente colorando l'acqua. La posizione era la solita, lei seduta ad incastro tra le mie gambe, con la testa appoggiata fino a quando, normalmente, non inizia il massaggio alle spalle, dal quale solitamente si sfocia poi nella passione. Ma quella sera fu diversa, e decisamente più divertente. Si sentiva molto rilassata e nel "mood" il che la spinse a invertire i ruoli. Mi ritrovai così io tra le sue gambe, girato di schiena rispetto a lei che lentamente iniziava a massaggiarmi con l'acqua calda. Man mano che il massaggio proseguiva, notai come i suoi piedi si stavano lentamente posizionando sul mio turgido membro. Non tardò infatti ad arrivare il primo movimento di uno dei piedi che, appoggiando il mio cazzo all'inguine, iniziava a strofinarsi, scappellando in maniera accidentata la cappella intrisa di umori e di acqua profumata. Quando guardai in direzione dell'altro capii subito che era vicino al viso, in attesa delle sue personali attenzioni. Ormai lei lo sa che tutto ciò mi eccita, e rispetta con ardore le mie perversioni. Iniziai ...
... pertanto a leccare lentamente la pianta su e giù, per poi passare alle dita, prima con la lingua e poi con la bocca. La cosa bella del fetish dei piedi è che può essere una cosa tremendamente sporca oppure tutto il contrario. Nel nostro caso, era piacevolissimo leccare ciò che sapeva di cocco e vaniglia all'olfatto, ma di semplice acqua al gusto. Dopo poco, anche l'altro piede scivolò sul membro, e con entrambi la mia dolce metà afferrò il mio caro augello, iniziando a segarlo con delicatezza mai vista prima. Mi chiese se era di mio gradimento, domanda alla quale risposi positivamente...e mi spiegò come si fosse a modo suo allenata per rendermi felice. Penso che al mondo, non ci sia cosa più bella di una ragazza che esplora nuovi orizzonti apprendendo nuove perversioni per puro e semplice amore. Il ritmò andava aumentando, e le feci notare che, data la situazione, ero particolarmente propenso allo sborrare in breve tempo, negandole così un piacere di ricambio. Sciocco e ingenuo fui, dal momento che nei suoi piani era tutto previsto. Feci così la mia prima sborrata a getto, finendo in parte sui suoi amorevoli piedini. Mi fece sdraiare per coccolarmi, e restai così fino a quando sentii il più che sincero bisogno di urinare. Mi alzai e tirai su la tavoletta del WC, ma fu proprio li che nuovamente la mia lei, mi stupì. Mi fermò, mi fece voltare, e leccò dolcemente la punta del mio afflosciato membro. Le chiesi quali fossero le sue intenzioni...e ...