Sono il tuo cane CAP 3
Data: 02/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: SlavePZ
Giorno 2: E’ mattino, che notte..l’umidità della notte si sente ancora nelle ossa, ho dormito poco e male, costretto in una piccola gabbia, non posso stendere le gambe e non posso alzarmi, mi fanno male le ossa. Vedo le prime luci del giorno, mi domando cosa succederà oggi. In lontananza vedo avvicinarsi il mio padrone, in mano ha il solito guinzaglio di cuoio marrone. Si avvicina apre la gabbia e lega il guinzaglio al collare, strattona il guinzaglio e mi porta a fare i miei bisogni, aspetta impaziente che io finisco poi come vuole la prassi annuso le feci, mi porta al muro e con la pompa mi lava, l’acqua è gelata, io tremo tutto, vorrei dirgli di smetterla ma non posso parlare, poi prende una saponetta e una spugna m’insapona e via con altra acqua ghiacciata. Mi sento umiliato, mi sento una nullità impotente, non ha detto una parola, non mi dice nulla, sono in attesa di conoscere cosa farà. Lo vedo armeggiare il plug con la coda, ci sputa sopra e me lo infila nel retto poi passa alla cintura di castità, infine prende il guinzaglio e mi riporta al mio albero dove m’attende la mia catena lunga solo 1 metro.. Vengo attaccato alla catena poi con molta naturalezza, come se fossi un vero cane prende 2 ciotole, me le porge vicino. In una c’è dell’acqua l’altra è vuota, va via e lo vedo tornare con una scatola di croccanti per cani, la apre e riempie la ciotola “IERI I BISCOTTINI TI SONO PIACIUTI, BEH OGGI TI PIACERANNO QUESTI”. No non ce la faccio a mangiarli, hanno un odore ...
... disgustoso interrompo il silenzio e dico “NO QUESTO NO” lui è sorpreso, mi libera dalla catena e mi dice “SEI LIBERO DI ANDARE VIA QUANDO VUOI, SE VUOI RESTARE DEVI STARE ALLE NOSTRE REGOLE”. Sono sorpreso dalla reazione, abbasso lo sguardo e mi butto di testa nella ciotola, mangio tutto con foga non voglio perdere quest’occasione “MA CHE BRAVO CHE SEI, PERO’ TI PUNIRO’ COMUNQUE” mi lega nuovamente alla catena poi prende una canna e inizia a colpirmi sulle natiche nude…conto 4 colpi, non sono terribili come quelli della padrona ma fanno comunque male. “IO VADO A LAVORARE, IN CASA C’E’ LA PADRONA, E’ ANSIOSA DI GIOCARE CON TE” si gira e va via. Rimango li, legato con le natiche doloranti, la situazione mi eccita ma la CB si fa sentire, che dolore.. Passa del tempo, credo un paio di ore..ormai ho perso il senso del tempo, mi annoio li legato ad aspettare, improvvisamente sento una voce “ECCOLO IL MIO CANE..” è lei, la Padrona, è raggiante non contiene il sorriso. “HAI FATTO BENE A RIMANERE NON TE NE PENTIRAI!” mi guarda un pò, poi slega la catena dal mio collare e ci attacca il guinzaglio, lo strattona per farsi seguire, andiamo verso il garage..è completamente vuoto, c’è solo un lettino, mi porta sopra, lega per bene mani e piedi a X, poi apre la sua borsa e inizia a cacciare delle cose, non riesco a vedere cosa sono, lei s’accorge della mia curiosità e mi benda gli occhi con un cappuccio poi una palla in bocca. “NON DEVI AVER PAURA, TI FARO’ LA CERETTA…I CANI MI PIACCIONO GLABLI” ...