1. La nipote


    Data: 04/01/2019, Categorie: Incesti Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    A volte, anzi spesso, la vita ci riserva delle sorprese, a volte piacevoli, a volte spiacevoli. Io sono un uomo, sposato con figli, ho una bella moglie, un ottimo impiego, che mi permette di passare quasi tutta la settimana fuori casa, ho un piccolo appartamento a Milano, e spesso viaggio per l'Italia, e questo mi permette di coltivare la mia seconda natura. Si sono gay, ma non tanto gay da desiderare i maschi così come maschio, ma lo sono da trav. Sin da giovanissima ho iniziato ad indossare intimo femminile, e ad essere attratta dal mio stesso sesso, e da giovanissima ho conosciuto il piacere della penetrazione, tanto da diventare l'amante di un uomo più grande di mè, per anni, poi lo studio, la lontananza per l'università, mi hanno allontanata da lui, e conoscere, quella che è ora mia moglie. Da subito, ha saputo della mia seconda natura, ma questo non le ha impedito di frequetarmi, e di sposarmi, lasciandoci libere tutte e due, di frequentare chi volessimo, avendo tutte e due relazioni anche lunghe con altre persone. Io ho cambiato, parecchi amanti nel tempo, convivendo per brevi periodi con loro, e lei ha avuto alcuni uomini, e da un paio di loro, ha anche avuto due figli, che io ho prontamente riconosciuto come miei, ed è stato grazie a lei che la mia famiglia, ha smesso di preoccuparsi per mè. Si, sapevano benissimo cosa fossi, e che gusti sessuali avessi, più volte mia madre, mi ha sorpresa ad indossare intimo di mia sorella o suo, e più volte, mi ha sorpresa mentre ...
    ... soddisfavo i miei maschietti, mi ricordo una volta che ero appartata in cantina con il mio vicino, ero in reggiseno e slip, e in ginocchio spavo succhiando il suo cazzo, quando lei ha aperto la porta e mi ha trovata intenta a succhiare, e la sua faccia non me la scorderò mai, era tra lo stupito e l'incazzato, ha richiuso immediatamente la porta e se ne andò, poi a casa una scenata pazzesca. Un'altra volta, ero in camera mia, lei doveva essere al lavoro, ed ero intenta a gustarmi il cazzo del mio amichetto, ero particolarmente bella quel giorno, indossavo un reggicalze rubato a mia sorella calze, e un piccolo body di mia madre, lui era intento a scoparmi, con forza e trasporto, io godevo come una cagna, lo incitavo a continuare, lo imploravo di non smettere, e il piacere era al culmine, ad un tratto la vedo, aveva socchiuso la porta ed era lì, a fissarmi, con gli occhi sbarrati, la bocca aperta, incredule, che il suo bambino, avevo poco più di diciassette anni, era li, a prendersi un cazzo in culo, alla vista di mia madre, ho iniziato a sborrare, senza toccarmi, getti di sperma schizzavano tra le mie gambe, e mentre lui mi montava, non la aveva vista per fortuna, iniziò a godermi dentro, e io guardandola negli occhi, urlai, sii sborrami dentro, godimi dentro, mettimi incinta amore sii ti amoooo, e lui venne copiosamente, chiusi gli occhi e mi accasciai, mi aspettavo urla e casini, ma non successe. Non ne parlammo per alcuni giorni, e poi un pomeriggio, rientrata dalla scuola, ...
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