Nella sala di sandro 3
Data: 04/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Megaciccio
... etichettarmi come gay"
"Ma in questo hai ragione. Le etichette servono a chi non capisce. Quello che sei lo sai solo tu. Gay, etero, bisessuale o magari solo bi-curioso! Prendi me: mi piacciono gli uomini e la fava mi piace tantissimo, ma non disdegno di farmi qualche ragazza quando posso. Lo sai che sono stato sia con Adele che con Caterina..."
"Sì, infatti mi era giunta voce, ma a questo punto pensavo fossero fesserie.... ma allora scusa, perché hai iniziato ad andare con gli uomini??"
"Fabrizio, te l'ho detto, secondo me il mondo è un luogo complicato e le possibilità sono tante. Non è che non mi piacciano le ragazze, ma i ragazzi mi attirano di più. Si, da ragazzo sono sempre stato più attaccato agli amici maschi che alle mie amiche ragazze. Gli uomini mi hanno sempre attratto. Cercavo sempre la possibilità di vederne qualcuno nudo!! È per questo che ho fatto tanti anni nuoto, per poter frequentare uno spogliatoio maschile!!! Quando da ragazzino sfogliato i giornalini porno con i miei amici mi eccitavo più a guardare quegli enormi cazzi grondanti sborra che quelle fichette che non mi hanno mai detto più di tanto. Anche quando mi masturbavo mi resi presto conto che mi eccitavo di più pensando a qualche maschio visto in piscina che a qualche ragazza e così ho preso coscienza della mia sessualità. Sai, ho iniziato a frequentare la vostra comitiva perché nel vecchio gruppo mi ero esposto troppo con qualcuno e l'essere chiacchierato alle spalle mi dava fastidio, ...
... così ho preferito cambiate giro."
"Sì, ma ci sarà stato la prima volta in cui hai potuto accertare questa tua inclinazione" domandai un po' curioso ed un po' con ingenuità.
"Certo, ed in verità mi è successo pochi anni fa, ero già all'università, con Davide, quello che era alla porta pochi minuti fa" la risposta arrivò schietta e diretta e, come scoprii subito dopo, ricca di particolari.
"Stavo preparando uno dei primi esami. Dopo una serie di prove ben riuscite, questa volta mi sentivo in difficoltà. Alcuni concetti non mi entravano in testa. I miei avevano programmato un viaggio, sai che partono ogni volta che possono, e quella volta era una crociera di 10 giorni nel Mediterraneo. Avevo deciso, diversamente dal solito, di approfittarne per chiudermi in casa a studiare.
Un pomeriggio ero particolarmente stressato da un capitolo che non riuscivo a memorizzare e decisi di prendere una pausa. Avviai un videogioco e mi misi a giocare con il volume, effettivamente, un po' troppo alto. Ma non riuscivo a concentrarmi neanche su quello così decisi di passare ad un bel porno, senza pensare ad abbassare il volume. Ero molto concentrato sul video mentre mi menano l'uccello quando ad un certo punto il campanello iniziata suonare a ripetizione e contemporaneamente a bussavano pesantemente alla porta, urlando di aprire. Allarmato che potesse trattarsi di un'emergenza mi copri alla bene e meglio e corsi ad aprire: era Davide, il nostro vicino del piano inferiore. Lo conosco da ...