1. Piccante come il gulasch (parte 1)


    Data: 05/01/2019, Categorie: Etero Autore: PifferaioMagico

    ... ventenne dell'Est con un corpo da paura, un culo spaziale e delle gambe da leccare senza sosta. Poi c'era la foto incriminante, che dimostrava la sua elastica mentalità sessuale, ma in qualche modo la rendeva ricattabile. E infine un desiderio da parte sua di mettersi a disposizione, aiutando nelle faccende domestiche e guardandosi intorno in cerca di occasioni lavorative. Il piano poteva scattare. Il 29 dicembre la prendo da parte mentre sono tutti fuori casa. Lei sta stirando alcune camicie: indossa una t-shirt sui temi del giallo (che fa risaltare le sue tette modellate) e un paio di fuseaux blu militare. Ai piedi, scarpe da ginnastica bianche. โ€” Mi dica, signor XYZ โ€” fa lei, girandosi con i capelli rosso mogano raccolti in una coda. โ€” Siamo molto contenti di te e della tua buona volontà โ€” dico io, partendo alla lontana. โ€” Sono felice, siete tutti molto cari con me. โ€” Eh sì, direi proprio di sì... Anche mio cognato Nicola è stato molto caro con te, mi sembra. Margit arrossisce nel suo incarnato pallido. Sul momento pare non capire. Le mostro la foto sul mio cellulare, quella dove lei guarda mio cognato dal basso in alto. Inginocchiata nel bagno, con oltre dieci centimetri di cazzo in bocca. โ€” È stato un bastardo, mi ha spinto dentro minacciandomi โ€” replica lei, con le lacrime agli occhi. โ€” Posso capire โ€” cerco di consolarla โ€” lui non ...
    ... bada alla forma e non rispetta le donne. In quel momento penso a mia moglie. Chi sono io per dare del bastardo a mio cognato? Poi rispondo ai miei sensi di colpa, distinguendo le diverse situazioni. Nicola si fotte ragazzine a destra e a manca, senza che mia sorella sospetti nulla. È un lurido tradimento inconsapevole. Con la donna che ho sposato quasi 25 anni fa, invece, c'è una sorta di patto non scritto: lei di quando in quando si fa trombare dal bonazzo di turno, mentre io colleziono qualche farfalla dalle labbra vogliose e dalle curve ancora originali. Amen. โ€” Ora mi manderete via โ€” piagnucola Margit, con gli occhi nocciola e l'espressione da cerbiatto. โ€” No, non ti mandiamo via. Anzi: ti ho detto che siamo contenti di te. Sei una bella ragazza, mia figlia ti ammira. E mia moglie, se fosse un uomo, ti sarebbe già saltata addosso. โ€” Oh, grazie signore! Lei è una persona buona. Avrei voluto avere un padre come lei. โ€” Vedi almeno di rispettare le regole. E a volte potrebbero essere 'strane' regole. Non so perché mi sia uscita una frase del genere. Fatto sta che invece di tranquillizzarla, l'ho resa un po' inquieta. โ€” Ora finisci di stirare questa camicia, che potrebbe servirmi a Capodanno. Lei annuisce asciugandosi la lacrima. Poi si aggiusta la t-shirt appiattendola sulle tette. E ricambiando in qualche modo la mia provocazione. (continua/1) 
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