1. Un dono ogni tanto - 2 il vucumprà (seconda parte)


    Data: 05/01/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

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    Come sempre Yoko mi raccontò tutto quel che aveva fatto con Ahmed, nei minimi particolari. E’ un patto tra noi: possiamo fare quel che vogliamo, ma dobbiamo mettere al corrente l’altro di tutto quanto accade.
    
    Prendemmo altro sole, ci bagnammo ancora altre volte al mare.
    
    Giunto l’orario, a malincuore, decidemmo di tornare a casa. Raccogliemmo le nostre cose, ci rivestimmo e ci preparammo ad andare via.
    
    Avevamo appena fatto qualche passo quando una voce in lontananza sembrò chiamarci.
    
    “Signora, signora!”
    
    Ci voltammo ed in effetti ci accorgemmo che Ahmed stava chiamandoci mentre tentava frettolosamente di raggiungerci.
    
    Lo aspettammo. Non appena giunto da noi
    
    “Signora, scusa se ti ho fermata. Stavi andando via?”
    
    “Sì, Ahmed. E’ tardi!”
    
    “Peccato!”
    
    “Perché?”
    
    “Beh, questo mio amico…”
    
    “Ahmed! Non gli avrai mica raccontato tutto?”
    
    “Beh, scusa signora, ma lui è più di un amico. E’ un fratello: abbiamo fatto un terribile viaggio insieme per venire qui in questo paese!”
    
    “Ed allora?”
    
    “Beh, signora, anche lui è lontano da casa da tempo, da troppo tempo!”
    
    “Non starai scherzando?” intervenni “Non vorrai mica dire che dovremmo soddisfare anche lui?”
    
    “Ovvio no?” mi rispose Yoko “E’ evidente che anche questo ragazzo vorrebbe sfogare le proprie voglie!”
    
    “Ma voi state andando via! Scusate!”
    
    “Che ore sono?” mi chiese Yoko
    
    “Quasi le due!”
    
    “Va be’! ...
    ... Arriveremo un po’ più tardi a casa!”
    
    Yoko cominciò a posare la sua borsa sulla sabbia e si tolse nuovamente le scarpe.
    
    “Ma che vuoi fare?” non credevo ai miei occhi, avevo capito, ma volevo conferma.
    
    Non mi rispose neanche. Poi rivolta al vucumprà
    
    “Dai posa tutto qui! Ci penserà John a dare un’occhiata alle tue cose!”
    
    E poi “Facciamo in fretta! C’è troppo caldo oggi a quest’ora!”
    
    Neanche il tempo di attendere risposta che Yoko si sfilò la maglietta e la poggiò sulla borsa restando nuovamente in topless. Subito dopo fece scivolare via la corta minigonna che malamente copriva il perizoma che indossava e si voltò verso i ragazzi.
    
    In fretta il ragazzo, che scoprimmo dopo chiamarsi Hassan, si liberò delle sue cose ed ancora vestito tese la mano verso quella di Yoko che l’attendeva.
    
    I due si stavano incamminando verso lo stesso posto di prima, dietro le dune, quando Yoko si voltò e si rivolse ad Ahmed
    
    “E tu non vieni?”
    
    Lui la guardò interrogativo e lei
    
    “Ma sì, vieni anche tu. Non è che ti vergogni, vero?”
    
    In pochi istanti anche Ahmed si liberò del suo bagaglio e si accodò a loro.
    
    Ahmed era un bel ragazzone, non c’era alcun dubbio. Ma questo suo amico era tutt’altro che invitante.
    
    Più basso dell’amico, più magrolino, con la carnagione più olivastra che nera e soprattutto con i denti quasi inguardabili.
    
    Ma Yoko non si era affatto curata del suo aspetto ed aveva deciso di accontentare anche lui.
    
    E mentre io rimasi lì ad aspettare come un ...
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