1. Io, roby, il bagnino. che goduta...


    Data: 05/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: sportivobsx

    Gli avevo dato libro e appunti...mi aveva dato il cazzo, e che cazzo. È passato qualche giorno quando decido di scrivere a Roberto, per chiedergli come procedeva lo studio sui miei appunti. “Va... Fatti bene, bravo, il problema sono io che ho zero voglia... te invece con la voglia come va?”, mi risponde. Ribatto che sia un classico, soprattutto in questo periodo non avere voglia di studiare. “Stupidino, lo sai che non mi riferisco a quel tipo di voglia, ma ad un’altra...che spero di aver soddisfatto a dovere...”, risponde poco dopo.
    
    Gli dico quel che già sapeva, che è stato fantastico e che è buonissimo. Lo aveva capito bene, da come me lo sono gustato... E così mi chiede quando glielo voglio riassaggiare. Parliamo un po’ e mi propone di farlo anche ad un suo amico. Ha 28 anni, si sta specializzando in scienze motorie, lavora come bagnino e istruttore in una piscina non molto lontano da qui, anche se non è originario di qua. E mi manda un paio di foto, un gran bel ragazzo, dalla corporatura curata e scolpita si vede che studia scienze motorie, poi già bello abbronzato, capelli corti molto curati.
    
    Insomma un gran bel figo. Quando vogliono sono disponibile, ovviamente. Mi propone quello stesso pomeriggio, poi però, sentito quel suo amico, posticipiamo alla sera perché ha il turno in piscina. E mi dice dove andare.
    
    Sono da poco passate le 21, arrivo sotto casa sua, mi apre, salgo. È solo, il suo amico ancora non è arrivato. È in maglietta e pantaloncini verdi, ...
    ... scalzo. “Mi ha detto tarda una ventina di minuti, la gente non se ne vuole mai andare e sta fino all’ultimo”. Nessun problema, aspettiamo. Ci sediamo su un divano e intanto mi racconta del mio libro e di come stia studiando sui miei appunti. Ma io ho la testa altrove, continuo a fissare quel bozzo, non mi trattengo e allungo la mano, iniziando a palparlo. È molle, ma bello consistente. “Hai già voglia eh.... fai pure...”, e si zittisce mentre io tolgo la mano, mi alzo, lui allarga le gambe e si mette più comodo. Gli alzo la maglietta fin sopra i capezzoli e gli sfilo i pantaloncini che scoprono così degli slip grigi aderenti che mettono in evidenza il bozzo.
    
    Lo accarezzo delicatamente sulla pancia, scendendo alle cosce e alle gambe belle pelose, finché abbasso gli slip da cui esce il cazzone ormai già bello barzotto. Mi avvicino, accarezzo le gambe, mentre la mia bocca si apre, si abbassa e accoglie al suo interno il nerchione. Lo sento, caldo dentro la bocca, lui subito ha un sussulto. Sposto le mani dalle gambe, inizio a toccare le palle con la sinistra e la base dell’asta con la destra, mentre la mia bocca lo degusta. Ormai bello duro lo tiro fuori dalla bocca, lo scappello per bene e inizio a leccarlo partendo dalla base e salendo alla punta della cappella come se fosse un gelato. Faccio così per un po’, lui sta godendo, ansima, e allora me lo metto per bene in bocca.
    
    Appoggio la testa sulla sua coscia sinistra, la sua fava entra ed esce dalle mie labbra, vogliose ogni ...
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