Sono una cosa. Cap 4
Data: 04/10/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Chiodino
... e riesce a notare lo sguardo di sollievo di lei che dimostra il sollievo che prova cingendogli il collo e posando la testa sulla sua spalla. Seduto sulla sponda del letto la tiene sulle ginocchia. Sei mia. Si Padrone. Chiamarlo Padrone col giusto tono di rispetto è un dovere di cui entrambi gioiscono. Insegnatemi, Padrone, insegnatemi, insegnatemi quello che devo fare. Lui esita un attimo. Ti insegnerò tutto quello che sarà necessario ma sarò ancora più duro con te. Poi la bacia, sugge le labbra di lei dolcissime, morbide per la resa. Sa però che la resa potrebbe essere solo temporanea. Per gradi, si dice, per gradi come deciso fin da l' inizio. Sono vostra Padrone. Non è certo di quanto lei abbia detto. Spera siano queste le parole indistinte. Ti farò donna ma non ora, non oggi e neppure domani, ma solo quando, per gradi ti avrò e ti sentirai sottomessa al punto giusto. Solo allora romperò il sigillo della verginità. Dovrai anzi essere tu a chiedermelo. Accetterai allora una sottomissione completa, assoluta, senza remore con un unico desiderio: di appartenermi. Adesso stenditi, voglio godere del tuo bel sederino a punta. Sapevi di avere un sederino a punta. La piccola ha il volto color porpora non capisce cosa voglia dire. Lascia che il Padrone la guidi mentre si stende. Non la lega, entrambi sanno che quella fase è superata se non come simbolo. Prona, si allarga le chiappe, si offre così al padrone che gode nel vederla così sottomessa. Lui si avvede che è ormai un culetto ...
... quasi perfetto che si sta godendo. Non sperava neppure di arrivare a tanto se non in un tempo molto ma molto maggiore. Quasi già le piace...certo non cerca di evitarlo...immagina di sverginarla subito, ma sa che serve ancora tempo, meno però di quanto avesse inizialmente immaginato. Poi, tradendo le sue abitudini, parlandole senza aver preparato il discorso, continuando a goderla, le dice cosa farà di lei, cosa vorrà da lei. Un errore grossolano! E' quasi mattino e finalmente dorme. Per scaldarmi mi sono accostata a lui e si è svegliato. Non pensavo avesse così tante energie a disposizione. Mi ha inculata altre due volte, non sodomizzata, italiano perfetto, ma inculata che rende meglio la idea. Poi se lo è fatto lavare con il necessario comparso sul vassoio e lo ho dovuto prendere in bocca. Non un pompino ma temo sia la sua idea di addestramento. Comunque lo ho lavato, e molto bene, anche nelle pieghe sotto la pelle in cima. Non ricordo più come si chiami la copertura del glande. Il culo mi brucia appena un poco, la glicerina e il tempo passato sul bidet hanno fatto un ottimo lavoro. Conta anche la consuetudine a prenderlo dietro...sto perdendo il conto, ho anzi perso il conto... Mi preoccupa la novità di lavarlo e baciarglielo, di dover passare la lingua persino sul glande scappellato. Ecco, si chiama prepuzio la copertura di pelle che copre il glande. Sta preparandosi a farsi fare i pompini. Se sarà necessario farò anche quello. Non che la cosa mi piaccia. Una sola volta vi ...