1. L'avvocato di papà 2


    Data: 06/01/2019, Categorie: Incesti Autore: Troy, Fonte: EroticiRacconti

    Erano passati alcune settimane. Con mia madre, ormai, scopavamo regolarmente, nel senso che lo facevamo ogni qualvolta ne avevamo voglia, senza preoccuparci che papà fosse in casa o meno. Quel sabato, una inconsueta combinazione di eventi, mi portò a rimanere a casa con mio padre. Lui, una tantum, non aveva appuntamenti di lavoro, mia madre, strano anche per lei, era uscita a far colazione con le amiche e poi un giro al mercato settimanale. Avrei potuto inventare una scusa ed uscire io, ma a che pro? Così ci ritrovammo seduti in poltrona, uno di fronte all’altro: io fingevo di scorrere il tablet, lui di leggere il giornale. Entrambi aspettavamo la mossa dell’altro. Fu lui a cedere. Posando il giornale sulle gambe. “Senti, Federico, io devo ringraziarti. Anzi: devo ringraziarti due volte?” “Ringraziarmi? E di che?” “Beh, tu mi hai permesso di realizzare due fantasie… due progetti…” “Due?” “Il primo lo sai: sognavo da sempre di essere cornuto, di sapere tua madre scopata da altri uomini…” “Ed il secondo?” “Ho sempre sperato di poter scopare mia madre, ma non ho mai avuto il coraggio di fare un passo. Ora, sapere che tu scopi la tua, mi fa sentire quasi realizzato anche quel sogno.” “Insomma, ti senti il re dei cornuti, ora!” Mi sorride, mi sembra con una punta di amarezza. Riprende il giornale, ma lo riposa dopo alcuni secondi. “Il re proprio no! E vorrei tanto esserlo. Appena, appena mi sento marchese!” “Non capisco!” “Mi fa piacere che tua madre abbia un altro ed ancora di ...
    ... più perché l’altro sei tu. Ma vorrei tanto sapere che la mamma ci sta, non dico con tutti, ma almeno con un bel po’!” “Cioè la vorresti proprio troia?” “Ecco! Troia con la maiuscola!” “Sai che un po’ ce la vedo?” “Quanto sarebbe bello. Mi potresti aiutare? Ti va?” “Vedrò di trovare il modo di parlargliene, ma non la forzerò!” Getta via il giornale e viene ad abbracciarmi. Forse crede che lo faccia per lui, ma, anche se prima non ci avevo pensato, sentirglielo dire ha scatenato anche la mia fantasia. Papà è partito: uno dei suoi soliti viaggi di lavoro. Io sono a letto con mamma: abbiamo fatto l’amore come piace a noi, senza privarci di nulla. Ora lei ha il capo poggiato sul mio petto, mentre io le carezzo la schiena. “Sai, sabato scorso ho parlato con papà!” “Di che?” la sua voce, quando sussurra, mi solletica gli antri più peccaminosi. “Di noi! Di me e di te.” “E cosa ha detto?” “Che è contento. Che gli piace essere cornuto e che sia io a fargli le corna, anche se…” “Anche se?” “Gli piacerebbe averne di più. Insomma che tu fossi disponibile con più uomini, ma sta tranquilla. Non te lo chiederà mai.” “E tu che hai risposto?” “Non dovevo rispondere io.” “E tu?” “Io cosa?” “Che ne pensi?” “Che sono fatti vostri!” “Fede, io sono la donna di due uomini. Anzi, sinceramente, mi interessa più il parere tuo che quello di tuo padre.” “Quindi?” “Tu cosa pensi? Cosa ti piacerebbe che io facessi?” “Io? Sinceramente la penso come lui: mi piacerebbe che tu facessi la troia con gli uomini!” ...
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