1. Amicizia rovente


    Data: 06/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... perché aveva fatto il suo ingresso trionfale in quel mondo nel mezzo di quei corpi scambiati e goduti, loro però non erano mai scontati né scopavano mai sui letti, bensì in piedi nei corridoi oppure in mezzo alla gente. Poi un giorno in un privé in stile giapponese tutto nero con enormi piante nodose, ambedue entrarono nella sala delle torture. Sally rideva, lui la legava con le polsiere metalliche coprendole gli occhi golosi con la benda rossa che portava sempre con sé, poi lei si piegò in avanti sulla gogna infilando testa e le braccia nei fori. Allora Davide la bloccò sussurrandole parole lascive e oscene tirandole giù i jeans e le mutandine di pizzo rosa, spingendola verso il muro in modo da salvare la sua bocca da ingressi non voluti, poi in silenzio uscì, lei lo chiamò più volte. Che cazzo fai? Dove sei andato? Intanto delle coppie entravano e la guardavano, lei poteva soltanto vedere le gambe: i pantaloni da uomo, le scarpe anonime, le calze a rete sulle cosce grasse, i décolleté sformati, gli odori sgradevoli di profumi troppo dolci, poi niente e più nessuno. Lei lo chiamò più forte e imprecò, finché non sentì un rumore dietro di lei, in seguito due scarpe nere, quei pantaloni scuri e una mano che l�accarezzava improbabile, allora iniziò a tremare mordendosi le labbra e pensando dove sei.�Ti piace? Quanto ti piace questa piccola troia?�. Finalmente l�uomo rispose:�&egrave bella, &egrave troppo bella, realmente un vero incanto�.�Toccala, non vedi quanto le ...
    ... piace?�.L�uomo iniziò a toccarla più forte, lei s�aprì e iniziò a colare, Davide si mise davanti e le disse quasi con cattiveria:�Dimmi quanto ti piace, dimmi adesso che cosa vuoi�.Lei sorrise con una smorfia di piacere e gridò:�Voglio, che lui mi scopi�.�Sentito, questa puttana che cosa vuole?� - baciandola lievemente.Poi fu la volta di scarpe color marrone e di pantaloni chiari, di jeans e di stivaletti, ulteriormente ancora scarpe scure e mani ingioiellate di donne, mentre Davide la baciava teneramente sussurrandole sulle labbra ti amo, finché Davide batté le mani, la liberò accarezzandole la faccia e massaggiandole i muscoli intorpiditi, dopo la prese in braccio e la portò a dormire, perché Davide e Sally erano oltre l�amore. Andavano a fare gli acquisti non soltanto nei negozi di biancheria provocante e nelle boutique per feticisti, addirittura nei negozi per animali dove lei provava i collari bianchi da barboncino e poi uscivano tranquillamente disinvolti e spregiudicati, con lei che si sarebbe messa a camminare a quattro zampe com�era abituata in casa e poi ridevano a crepapelle. Davide l�appendeva al gancio che pendeva dal soffitto, però con le braccia libere, accendeva la musica e iniziava a cucinare: i gnocchi alle melanzane con un sugo di triglia. Lei era bendata e succhiava quell�impasto, implorando di scoparla, ma lui le strizzava un capezzolo e se ne andava, oppure la baciava con dolcezza infilandole dentro un qualsiasi attrezzo da cucina, dopo quando poi decideva di ...