1. Quanto siamo pervertiti


    Data: 07/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: grossamazza2017

    Sul precedente episodio che vi ho raccontato, io e Vittoria ci abbiamo scopato su un mesetto abbondante. Ovvimante non poteva bastarci. La sua fica ne voleva sempre piu, io, da buon cornuto, volevo vederla soddisfatta. I suoi grossi seni ed il suo culo formoso meritavano di esser schiaffeggiati da tante mani.
    
    NEl frattempo lei continuava a sentirsi con i suoi amichetti anche se, a detta sua, non vi era stata piu occasione di scoparseli.
    
    L'occasione arrivò. Ma volevamo farla sempre piu perversa, sempre piu pericolosa. Alla presenza di altri miei amici. Facile penserete. NO. a dire è una cosa...a farla è tutt'altra.
    
    Ovviamente accettai di buon grado una sera mentre ne parlavamo.
    
    "potremmo fare cosi, ascoltami cornutone mio, io inzio a chiamarli. Magari tu quel giorno potresti distrarre doistrarre i ragazzi mentre io me li porto a letto"
    
    "si...si può fare ma io cosa ci guadagno?"
    
    "oltre le corna ed il fatto di avere una donna zoccola al tuo fianco? beh vediamo...posso permetterti di strusciarti sulle chiappe di quella zoccola di mia madre. Sai come lo desidera il tuo bel cazzone scappellato tra i suoi chiapponi? glielo infili dolcemente e magari la prendi per i fianchi"
    
    sapeva benissimo come infinocchiarmi. Bastava mettere in mezzo la madre ed ero cotto.
    
    Intanto la troia aveva organizzato tutto nei minimi particolari.
    
    jeans aderentissimo, un bel tanga nero infilato tra le sue chiappe, camicia sbottonata per dar visione dei suoi enormi tettoni, ...
    ... rossetto rosso fuoco a colorarele sue labbra carnosissime.
    
    La serata, stante un freddo cane, decidemmo di farla in salone attorno al camino.
    
    Eravamo in tutto una decina, due coppie ed altri amici miei, compresi i due che avrebbero dovuto fare il servizietto alla mia cagnetta.
    
    Li osservai bene, mentre ammiccavano tra di loro. Ovviamente si sedettero vicini e ogni tanto vedevo qualche mano di troppo scendere. evidentemente aveva inziiato a segarli a dovere. Notai, però, un certo imbarazzo tra i miei amici. Non volevo se ne accorgessero e cercai di far segno alla mia ragazza di calmarsi. Non ci fu verso.
    
    Inziammo tutti a bere un casino. Vodka, vino e liquori vari si sprecavano.
    
    E se finisse tutto in una mega orgia?
    
    naaaaaaaa.
    
    Ormai era giunto il momento.
    
    Tra una canzone ed un'altra al karaoke, chi aveva messo in piedi in pochi istanti un bel tavolo da poker, Vittoria prese per mano uno dei suoi amichetti e se lo portò sopra.
    
    Sudavo freddo. Elargivo finti sorrisi a tutti ma in cuor mio morivo. Avrei voluto vedere cosa stavano combinando quei due sopra. Potevo solo immaginare.
    
    Cosi cercando di non farmene accorgere, mi allontanai e salii pian piano le scale. Sentivo dei rumori provenienti dal bagno cosi mi calai e dal buco della serratura cercai di scorgere qualcosa.
    
    Vittoria era seduto sul lavandino a gambe aperte mentre l'amichetto la stantuffava a cazzo duro la fica. I suoi movimenti erano veloci e potenti. Lei godeva, si vedeva.
    
    "puttana, ...
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