1. Svolta serale


    Data: 07/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: tfm

    ... dispiace, ne traiamo piacere entrambi poiché te l’ho visto mezzo duro”.
    
    -“Tu e i tuoi amici mi avete svegliato e io sono sceso per pisciare, che fossi nudo non ha importanza non lo faccio per attirare l’attenzione”.
    
    -“E allora perché poi ti sei alzato col cazzo barzotto?” domandai.
    
    -“Perché magari facendotelo vedere, te ne saresti andato contento!” mi rispose.
    
    Ci rimasi male, mi stava dicendo di no, ma non volevo mollare.
    
    “Ho capito, ma ora sarebbe un peccato rimanere in quella situazione quando potresti avere qualcuno”.
    
    Restò interdetto qualche istante e lo vidi abbassare lo sguardo.
    
    Mi arresi e gli augurai una buona serata girando i tacchi.
    
    -“SALI!” mi sentii dire.
    
    Lo guardai basito. Feci il giro della motrice, aprii la portiera e salii. Lo vidi seduto che tirava le tendine, il suo cazzo era duro, proporzionato, con una cappella rosso fuoco e due coglioni gonfi ricoperti di pelo. Lo avevo eccitato. Mi inginocchiai subito per prenderlo in bocca.
    
    -“Ehi, ma sei proprio voglioso di cazzo eh?” mi disse.
    
    Non lo mollai un attimo, aveva un leggero retrogusto di sborra, ma lasciai passare. Lui si rilassò e si gustò il mio pompino. Leccai bene la cappella, scesi lungo l’asta e immersi la lingua nel boschetto per giocare con le sue palle. Lui se ne stava con gli occhi chiusi a stuzzicarsi i capezzoli con le mani. Poi mi staccò e mi disse:
    
    -“Spogliati, vediamo cosa offri e se n’è valsa la pena”.
    
    Mi spogliai, non ero fisicato, avevo un uccello ...
    ... normale e depilato, ma il mio forte era il culo: glabro, morbido e aperto. Lui ne constatò subito le qualità e mi disse:
    
    -“Sono spesso via da casa durante la settimana, mia moglie la vedo poco. Ed è per questo che mi scopo i frocetti come te”.
    
    Si sputò nella mano ed esplorò il mio buco: prima un dito, poi due. Non trovò alcuna resistenza. Ridacchiò ancora. Mi fece girare mettendomi col busto sul lettino e le bambe aperte tra i due sedili. Sputò di nuovo tra mie natiche e prese la mira. Sentii la cappella appoggiarsi e poco dopo farsi spazio tra le mie viscere. Cercai di rilassarmi il più possibile e lui entrò tutto senza mai fermarsi. Sebbene non fosse superdotato, mi sentivo comunque pieno e il piacere iniziò a farsi sentire subito quando iniziò a scoparmi.
    
    Ci dava dentro alla grande, mi insultava, mi chiamava puttana tra una bestemmia e l’altra. Io mi sentivo sempre più eccitato, mi misi una mano tra le gambe e mi sentivo duro e bagnato. Lui continuava a chiavarmi senza sosta. Era incredibile, mi montava con forza e decisione: un cazzo delle giuste dimensioni tra le gambe di uno che lo sapeva usare alla grande. Iniziai a mugolare. Lui mi mise una mano davanti alla bocca per soffocarmi i gemiti. Sentii a un certo punto il ritmo aumentare e il suo affanno farsi sempre più forte.
    
    -“cazzo vengo.. cazzo vengo.. ti vengo in culo!”
    
    -“riempimi ti prego!”
    
    Due, tre spinte energiche e si svuotò nel mio culo e io sborrai nella mia mano.
    
    Restò dentro finché non gli ...