1. 197 - Sabrina usata dal gruppo e dal fratello


    Data: 09/01/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... Tawonga. Un cazzo nerissimo, con la cappella rosa. Lo guardai e pensai che un cazzo del genere non potesse esistere. Avevo sempre creduto, fino a quel momento che i maschi che dicevano d�averlo lungo trenta centimetri raccontassero delle enormi balle. Mi dovetti ricredere. Se lo teneva in mano, non era nemmeno del tutto duro, ma nonostante ciò, era largo come il mio avambraccio, attorno ai sei, sette centimetri di diametro e appunto lungo all�incirca una trentina. Si accorse che lo guardavo con interesse e si avvicinò a me. Attratta da quell'enorme palo, glielo sfiorai con le dita e lo vidi immediatamente crescere ancora un po� ed indurirsi al massimo.�Tu puttana io rompere culo���Urlai e chiesi aiuto a Cesare, lui inspiegabilmente intervenne in mio favore�..�Calma Tawonga, aspetta, lascia che si divertano anche gli altri�..�Un cazzo mi fu collocato in bocca ed iniziai a succhiarlo, ai miei fianchi un paio di giovanotti cazzuti iniziarono a masturbarsi ed a sbattermi il cazzo con forza sulle guance. Il proprietario del pene che stavo succhiando mi prese per i capelli e mi spinse il membro in fondo alla gola. Certo che non ce l�avevano come Tawonga ma, lui e tutti gli altri erano comunque in possesso di armi piuttosto robuste e lunghe. L'uomo mi lasciò i capelli e mentre mi scopava in bocca iniziò a schiaffeggiarmi il viso. Mi colpiva con forza e mi diceva in perfetto italiano�..�Sei una baldracca, ti sborro in bocca� Toh, toh, toh, succhiaaa� succhiaaaa, non smettereeee, ...
    ... non smettereeee che ti riempio la faccia di schiaffi puttanaaaaa�..�La cappella di un cazzone mi si posò sulla fronte e subito dopo colate di sperma si depositarono calde sui miei occhi scendendomi lungo il viso. Sentii il cazzo che tenevo in bocca spingersi all�inverosimile dentro il mio cavo orale e subito dopo fiotti bollenti colpirono la mia gola e scivolarono direttamente nel mio stomaco. Ingurgitai tutto e lui si sfilò, non feci in tempo a prendere fiato che un altro prese il suo posto, dopo pochi secondi ancora sborra copiosa si spiaccicò dentro la bocca ed ancora dovetti deglutire il denso nettare della vita.�Buttiamo su letto, puttana��.�Mi presero e mi buttarono letteralmente sul letto, poi la perfida voce di Cesare a suggerire��..�Se volete, nel cassetto del comò ci sono delle cose che vi possono essere utili���Vidi il brasiliano Batista aprire il cassetto ed estrarne delle manette d�acciaio, a pancia in giù mi legarono i polsi alla testiera del letto in ferro battuto, quindi mi fecero mettere a pecorina poi presero delle funi e mi legarono facendo passare la fune nell�incavo delle ginocchia e bloccandomi le gambe ancora alla testiera del letto. Ero obbligata a rimanere in quella posizione, mi venne una grande angoscia pensando al cazzo di Tawonga nel mio povero culetto già ampiamente martoriato. Sentii una lingua delicata vellicarmi la figa, volsi il capo e vidi una delle gemelle che me la leccava. L�altra infilò il capo sotto il mio corpo e si mise a succhiarmi i ...
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