1. Il primo pompino universitario


    Data: 10/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: sportivobsx

    La mattina vado sempre in ateneo e in biblioteca di facoltà, così posso studiare tranquillamente senza perdere tempo come di sicuro succederebbe a casa. Come tutti ho il mio gruppo di amicizie universitarie, siamo in 5/6 e ci troviamo tutte le mattine ai soliti posti. C'è un mio compagno di corso, Michele, per cui vado letteralmente pazzo da ormai quasi due anni, ossia da quando lo conosco. E' un ragazzo veramente perfetto, sia nei modi di fare che fisicamente, oltretutto con un gran bell'uccello, che ho avuto la fortuna di vedere un giorno quando insieme abbiamo visto un video hot. Peccato però che lui sia etero e io non sia dichiarato e da insospettabile quale sono devo sempre fingere che mi piace la patata quando invece non vedo l'ora di avere in mano un bel cazzo. Insieme a lui ci sono altri ragazzi, tra cui uno con cui non ho mai instaurato un gran rapporto, probabilmente perchè a pelle da parte di entrambi non c'era tutta sta gran simpatia. Anzi, spesso non lo sopporto, specialmente quando insieme a lui viene a studiare con noi anche la sua ragazza. Sembra che solo lui sia fidanzato in tutto il mondo da quanto si fa vedere, per cui i nostri rapporti si sono sempre limitati ai saluti e a qualche parola.
    
    La scorsa settimana il mio compagno che adoro era malato, altri del gruppetto giovedì non sarebbero venuti perchè andavano a sentire l'orale di un'altra materia che io avevo già fatto, per cui in biblioteca mi ritrovo solo io quel giorno. Mi siedo al solito posto, ...
    ... passano cinque minuti e arriva lui, Fabio, quel ragazzo con cui non ho mai avuto gran feeling.
    
    Stavolta è solo, senza cagnolina al seguito ho subito pensato. Ci salutiamo, un po' con la solita freddezza, e si siede proprio di fronte a me. Inizio un po' a innervosirmi, perchè sinceramente averlo anche proprio di fronte, con la faccia a pochi cm dalla mia mi vien quasi la voglia di prenderlo a sberle.
    
    Vabbè cerco di non pensarci, leggo, ma sono distratto, ogni due per tre alzo lo sguardo e incrocio il suo. Una, due, tre volte, sempre a fissarlo negli occhi, al che non so ma d'istinto abbozzo un sorriso. Lui contraccambia, ci aggiunge anche l'occhiolino e poi ognuno continua con lo studio. Dopo un po' la sua voce rompe il nostro silenzio:”Pausa che dici?”. “Ok va bene”, rispondo chiudendo il libro. “Anche se non fumi usciamo che mi fumo una siga”, mi chiede. Acconsento ed usciamo in cortile, boh non so nemmeno il perchè ma parliamo un po' in generale del più e del meno e mi rendo conto che non è affatto antipatico o come ho sempre pensato che fosse, nella mia mente penso che sia condizionato dalla tipa o intimidito quando siamo tutti in gruppo. Ci troviamo quindi a scherzare, saranno passati venti minuti e allora gli dico di rientrare che i libri ci aspettano. Prima lui mi chiede se facciamo una foto da mettere su facebook, insieme non ne abbiamo. In effetti è vero, quando studia o si fa qualcosa per ingannare i tempi morti ognuno di noi fa foto o cose del genere o al libro o ...
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