-
Il tir della lussuria - seconda parte
Data: 10/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: man2269
Per un attimo restammo entrambi senza parole. Quel cabina di quel tir non sembrava tale. Era di un accoglienza unica. Un odore come se fosse stato appena pulito con non so che cosa. A terra vi era della pelle imbottita con una trapuntatura romboidale. Tendine tutto punto e alle nostre spalle un lettino tutto bello sistemato cui si era appoggiata mia moglie. Insomma un vero e proprio salottino, accogliete, di una pulizia e un odore unico. Appena salito, il ragazzo si sistemò sul suo posto di giuda. “Allora cosa mi dite” iniziò con la domanda classica “Nulla di che” rispondemmo con molta semplicità. “E tu…che ne dici della mia lei?” subito lo incalzai. “Veramente una bella donna” rispose guardandola in viso. E subito riprese: “Ragazzi se volete io guardo solamente. Se ritenete opportuno potete anche tirarmi in causa” Aveva cercato di rompere subito il ghiaccio. “Non voglio essere invadente. Se non vi va non ci sono problemi” aveva continuato. Io e mia moglie ci guardammo in viso. Il suo volto era accarezzato dalla luce della cabina. Sicuramente era pienamente d’accordo con quello che mi stava attraversando, in quel momento, per la mia testa. D'altronde la serata era caldissima. Mia moglie era divinamente sexy, appoggiata al lettino all’interno di un tir con la presenza di un altro ragazzo, per giunta di bella presenza, che stava aspettando il da farsi in merito alla nostra decisione che ci apprestavamo a prendere. Allora decisi di aprire ...
... le danze. Mi alzai dal sedile e avvicinandomi a mia moglie cominciai a baciarla passandogli una mano fra le gambe. La mia mano cominciò a frugare fra le sue gambe fino ad arrivare al suo perizoma. Era l’unica cosa che non avevo ancora visto di lei. Aveva indossato un perizoma di pizzo. Abbassai gli occhi e riuscii a scorgere il colore…come immaginavo era nero. Quel perizoma gli stava divinamente. Sentivo che la sua eccitazione saliva vertiginosamente e io non aspettavo altro. Nel frattempo il ragazzo ci guardava con molta attenzione cominciandosi a toccarsi sopra i suoi jeans, ma sempre fermo al suo posto. Ad un certo punto mia moglie gli fece un segno con la mano invitandolo a partecipare. “Dai vieni anche tu”, gli disse con una voce molto sensuale. Il ragazzo non si fece pregare nemmeno un attimo che subito si avvicinò a lei molto elegantemente. Prima, però, spense la luce della plafoniera e accese delle luci rosse effetto soffuso. Adesso l’ambiente era ottimale e quella cabina stava per diventare una location perfetta per una serata di grande trasgressione. Le mani di mia moglie cominciarono a toccare il cazzo del ragazzo, da sopra i jeans, fino a quando non decise di toglierseli e mostrarglielo già in tiro. Cominciò a sbottonarsi la camicia e mia moglie allungò la mano per afferrare il suo cazzo duro cominciandolo a segare. Continuava a baciarmi e io, nel contempo, continuavo a toccargli la fica sempre più bagnata. Per un attimo mi staccai dalla sua ...