L'attesa è essa stessa il piacere ma l'incontro
Data: 12/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: john_93
... benvenuto con le labbra, lo bacio, ci passo la lingua, lo avvolgo. Sento il sapore che mi fa aumentare il testosterone nel corpo. Con le dita continuo ad accarezzare le labbra e alternando con la lingua scendo e salgo. Alzo un braccio, mi avvicino ai capezzoli, turgidi dall'eccitazione. Alzo l'altro braccio e avvicino l'indice alle sue labbra, lo baci,a lo accoglie nella sua bocca, consapevole di doverlo inumidire. Lo riporto giù da me e pian piano inizio ad aprirmi la strada dentro di lei. Calda, stretta, dopo quasi un mese, si restringe, come se fosse un estraneo. Mi aiuto con la lingua. Mentre con l'altra mano continuo a stuzzicare il grilletto che pian piano dall'eccitazione si erge verso l'alto. Aumento il ritmo, la sento tremare, gemere, muovere il bacino. Qualcosa sta salendo verso la sua testa, si sta liberando nel suo corpo. Mi prende per i capelli e mi supplica di non fermarmi, di continuare. È arrivato il momento, mi stringe la testa tra le sue gambe, si contorce su se stessa e inizia a spingermi. Ora vuole che smetta, non ce la fa più, gli ormoni la avvolgono in uno stato di piacere come mai prima aveva provato. Decido di smettere, di staccarmi da lei e mi avvicino alle sue labbra, distrutte dai morsi che si è data. La abbraccio, attendo accanto a lei, aspetto il momento giusto per riprendere. Mi da lei il segnale, si gira sul fianco e spinge quel bel culo verso di me, come per dire, sono pronta, fammi tua, ti prego. Io mi avvicino, lo passo prima sulla tua ...
... schiena, lo senti e muori dalla voglia di averlo dentro di te. Mi abbasso un po', con una mano la accarezzo, umida, calda, in attesa che qualcosa la sfiori, la penetri, la faccia sentire sua, che qualcosa si erga al suo interno, fino al punto più remoto. Con la mano lo prendo, strofino la punta sulle sue labbra, si ritoccano, si risentono vicini, gioiscono, lei geme, per un attimo stringe, poi rilassa. Lo inumidisco con i suoi umori, ci gioco, finché non spinge il culo ancora un po' in fuori, alza la gamba e la appoggia sulla mia, come per dire, vai ti prego, fallo, non ce la faccio più. Prendo coraggio, mi avvicino, lo punto...inizio a spingere, mentre con la mano alzo la sua chiappa, per farmi strada, lui entra, piano, fa conoscenza di nuovo con la sua amata, lei geme, non sa se stringere o rilassare, una strana sensazione la invade...decide di lasciarsi andare, lo sento, le pareti si allargano e decido di andare a fondo, di sbattere col pube su quelle natiche oramai marmoree. Resto lì immobile, attendo, mi godo il momento. Inizio a farlo pulsare dentro di lei e riprendo a muovermi, mentre con la mano mi avvicino alla sua gola, la accarezzo, e alterno i movimenti passando dai capezzoli alle labbra. Continua a mordersi le labbra e stringe con una mano la mia coscia, un mare di piacere la assale, affonda le unghie nella mia carne. I movimenti iniziano a essere sempre più pronunciati, accelero, aumento il ritmo, facendo schioccare la mia pelle sulla sua mentre con la mano scendo in ...