Shock notturno 2
Data: 13/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Maliziosa360
... secondi fu abbondantemente innaffiato .
Il festino ebbe termine, i ragazzi si ricomposero, si dettero una grossolana lavata nel bagno, quindi si salutarono in allegria ed ognuno di loro fece ritorno alle proprie abitazioni.
Camilla non era molto serena, sapeva che stavolta il padre a casa lo avrebbe trovato, era la prima volta che accadeva dopo il fattaccio notturno, non si sentiva particolarmente in imbarazzo ma aveva capito che la madre stava per diventare la sua peggior nemica e questo un po’ la agitava.
Entrò in casa come nulla fosse mai accaduto, salutò i genitori che ricambiarono il saluto alla figlia, l’aria di casa sembrava apparentemente normale, Camilla si diresse verso la sua camera per cambiarsi gli abiti prima della cena. Genitori e figlia si ritrovarono poco dopo a tavola assieme, il padre era nettamente più imbarazzato dei 3, mangiava tenendo lo sguardo basso, le due donne invece talvolta incrociavano i loro sguardi ma la tensione era palpabile, la presenza del padre rendeva tutto più difficile. Ad un certo punto, nel silenzio generale, fu proprio la figlia a rompere il ghiaccio. . . :”Chiedo scusa ad entrambi per quanto accaduto la scorsa notte, non volevo creare una situazione del genere.” I genitori non dettero risposta e Camilla decise di lasciare la tavola e tornare nella propria camera da letto. I suoi genitori iniziarono un breve conciliabolo a tavola . . . :”Forse sarebbe il caso che tu andassi a parlare con tua figlia di sopra e chiederle ...
... cosa le possa aver preso la scorsa notte, non credi?” Così Deborah si rivolse al marito sino a quel momento taciturno ed abbastanza imbarazzato, il quale replicò . . . :”Forse sarebbe più opportuno che lo facessi tu che sei sua madre, forse da donna a donna . . . “ Deborah lo interruppe . . . :”Già fatto Lorenzo. Stamattina. Ma mi sono arrivate risposte che ho mal digerito, forse con suo padre potrebbe dare risposte meno strafottenti di quelle date a me. Non basta chiedere scusa così, io voglio capire cosa ha nella testa Lorenzo.” Il marito andò a pensarci su qualche minuto nel salotto davanti alla tv, poi dopo circa una ventina di minuti si alzò . . . :”Ok, provo ad andare a parlarle di sopra” Lorenzo si alzò dal divano e salì ad affrontare la spregiudicata figlia, le bussò alla porta e, dopo aver ricevuto l’ok da Camilla, vi entrò. Camilla era sul letto a leggere un libro, lo guardò negli occhi ma lo sguardo del padre era decisamente meno forte del suo, faceva molta fatica Lorenzo a sostenere il proprio sguardo verso quello della figlia ed ogni volta che lo incrociava tendeva ad abbassarlo. Ma trovò le forze per aprire un dialogo:”Camy, posso capire cosa ti è preso stanotte? Ci ha lasciati davvero attoniti quanto accaduto, ancora adesso mi sembra surreale . . . “ La voce del padre era decisamente sommessa, difficile quel confronto per lui, Camilla al contrario non esitò a rispondere con voce ferma e chiara:”Mi andava di farti un pompino e così, non essendoci ancora la mamma, ...