1. All'opera


    Data: 14/01/2019, Categorie: Etero Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti

    Ho vissuto per questo. O forse dovrei dire che non ho vissuto affatto in questa attesa. Non saprei dirlo. Come non so dire cosa cazzo ho fatto in questi giorni. Ho mollato tutto. Tutto e tutti. Mi sono chiusa in me stessa e ho aspettato. Ho aspettato come solo chi non si aspetta niente, sa aspettare. Un cenno, un segno, un messaggio, una parola. Tutto ciò che non arriva. Tutto ciò che non arriva e poi arriva e ti distrugge. Eppure sono qui a pensare e ripensare che ti voglio a qualunque costo, a qualsiasi condizione. Posso scendere a compromessi, i tuoi. Posso compiacerti, ubbidirti. Posso eseguire. Questa è l'ennesima prova e se mi guardo dentro non riesco a trovare altro che la voglia di fare ciò che mi chiedi. Nient'altro. Dovrei domandarmi perchè. Perchè mi invadi. Perchè ti insinui nella mente e batti forte in testa. Perchè mi travolge e non mi sconvolge l'idea di assencondarti. Perchè non mi da pace, perchè fa così male la voglia di dimostrarti che posso tutto, che non ho freni. E non mi da pace fra le cosce, nell'anima. E fa male ovunque, dentro e fuori. Vuoi vedermi all'opera, hai detto. Tu sei un bastardo! Allora grandissimo figlio di puttana, vuoi vedermi succhiare il cazzo di un altro? Mi fai impazzire! E impazzisco perchè ti sono indifferenti le mani di un altro sul mio corpo caldo. Impazzisco perchè io, invece, non posso pensarti nella bocca di nessun altra. Impazzisco perchè più di tutto mi fai bagnare oscenamente. Mi confondi. Qual'è il confine? Urlo e mi ...
    ... dispero per la gelosia che non provi, urlo e mi dispero per la gelosia che provo! Urlo e mi dispero perchè succhiare un cazzo che non è il tuo non è mai stato così allettante! E'per questo che stasera gli faccio un pompino. E' per questo che stasera glielo prendo in bocca e glielo succhio come mai prima. Troppi pensieri mi affollano la mente. C'è una persona a cui racconto tutto, sai. Tutto di noi. Dovrò parlarti di lei, prima o poi, ti piacerà, ne sono certa. Le racconto tutto eppure non sono riuscita a dirle che vuoi vedermi all'opera. All'opera! E' questo che mi ripeto da giorni. Sono un fascio di nervi. Sento la fica pulsare violentemente, i capezzoli indurirsi e spingere contro il reggiseno. Cosa mi direbbe lei. Cosa? Ho uno sguardo perso. La sensazione di calore mi avvolge. Mi scatto una foto perchè voglio che questa faccia da troia tu non te la perda. Mi sento libera. Libera e squallida e questo squallore, cazzo, non sai che effetto mi fa. Esco dal bagno, scalza e vestita solo di questo completino intimo nero. Sono fradicia e irrecuperabilmente malata. "Sei una puttana" mi hai detto al telefono. E il sangue veloce, bollente e irruento ha iniziato a scorrere prepotente nelle vene. "Sei una puttana" voglio sentirtelo dire ancora. Fosse l'ultima cosa che sentono queste orecchie. Salgo sul letto con le ginocchia e a quattro zampe mi avvicino a lui. A quattro zampe perchè sono una cagna in calore, le parole di quella fottutissima canzone mi rimbombano in testa! Il suo sguardo ...
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