L'albergo - Racconti Erotici

L'albergo

... e viceversa, ancora insicuro. Ti prendo per mano e ti avvicino a lui. �Prego si serva pure, faccia con comodo, se l�imbarazza la mia presenza mi ignori pure, io ho già avuto tutto e visto tutto quel che volevo�andrò in bagno a farmi la barba.� Ti ho fatta inginocchiare davanti a lui ed ho messo la sua mano sulla tua testa. E� il primo contatto e ti sei irrigidita, mi piacerebbe sapere cosa stai pensando, mi ritiro in bagno, radermi e� una scusa, mi fermo appena dentro al buio e vi osservo.Lui rompe gli indugi�si e� finalmente deciso, sta armeggiando freneticamente per estrarre il cazzo dai pantaloni, a pochi centimetri dal tuo viso, scommetto che già senti il suo odore. Intuisco le sue intenzioni, forse te la caverai facilmente, si farà fare un pompino ed eccitato com�&egrave ti verrà in bocca in pochissimo tempo.Infatti, estratto l�attrezzo sta per poggiartelo sulle labbra�esco dal buio..�Grazie�� porgo delle banconote �Scusi il disturbo� si riveste frettolosamente lanciandomi uno sguardo di odio e lo accompagno ad uscire.Senti il rumore della porta che si chiude�..sussurri un �grazie � e due lacrime mute ti scorrono sul viso���Troia�non &egrave nemmeno iniziata la mia vendetta��Ti faccio sentire il rumore del frustino�il sibilo ti entra in testa�.Sorridi e mormori��Grazie Andrea�