1. Quella volta in cui misi mia figlia in castigo e...


    Data: 14/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90

    ... origini di quel ragazzino.
    
    - Tuo marito deve averlo terribilmente piccolo, perché non avevo mai scopato una figa così stretta – disse ridendo mentre non smetteva un secondo di trapanarmi.
    
    - Tu sei.. ahhh! Tu sei un pazzo, noi non… ohhh! Non possiamo farlo! – cercai di farlo ragionare, ma ammetto che con un affare del genere tra le cosce non era facile nemmeno per me usare la testa.
    
    - Strano che tu lo dica. Fino a pochi minuti fa mi stavi supplicando di scoparti perché non ti eri mai sentita così… - si fermò solo per toccarmi con le mani e poi riprese – Non si direbbe che ti faccia così schifo, senti! – portò la sua mano piena dei miei umori sotto al mio naso e poi fece per passarmela in bocca. Io non la aprii, ma poi le dita s’infilarono tra le mie labbra. Fu la prima volta nella mia vita che assaggiai i miei umori. Nessuno si era mai permesso tanto, e sto ragazzino in pochi minuti mi stava già trattando come la sua schiava e sentivo che stavo per venire in modo davvero violento.
    
    - Vuoi che smetta? – mi chiese dandomi dei colpi più forti e più rapidi. Il suo cazzo toccava posti che mio marito non aveva mai raggiunto prima, e questo mi stava causando un forte godimento che non riuscii più a trattenere.
    
    - S- s.. No, NO! – alla fine cedetti.
    
    - Era quello che pensavo! – ghignò lui – anche tua figlia non lo voleva. Ha fatto molta più resistenza di te. Ora, però, non può più farne a meno! -.
    
    Io ero confusa e in pieno stato di trance. Stavo godendo come mai in ...
    ... vita mia e riuscii solo a dire – N-non.. parlare di lei… -.
    
    - Zitta e godì! – mi ordinò, affondando completamente dentro di me. Le sue palle presero a sbattere contro di me, e le sue mani si piantarono nel materasso all’altezza delle mie spalle, permettendogli di scoparmi più forte come una trivella. Stavo per venire, così dissi – Basta che non.. ah! Non venirmi dentro! – e mi preparai a toccare il cielo con un dito.
    
    Lui s’impegnò e mi scopò ancora più forte e più deciso. Sentivo il suo cazzo pulsare dentro di me e colpire le mie ovaie tanto era lungo e grosso. In quel momento sentii arrivare il mio orgasmo. Fu un fiume in piena e fui scossa da dei tremiti talmente forti che distesi le gambe e con le mani mi attaccai al letto affondandoci dentro le unghie. Soffocai un urlo chiudendo gli occhi e gemetti forte.
    
    - Pare che a qualcuno sia piaciuto - disse Mark soddisfatto, piantandomi il cazzo totalmente dentro e tenendolo li. Io ero ancora troppo scossa per rispondere, ma lo sentii sfilarlo e cominciare a masturbarsi con le mani rimanendo tra le mia gambe.
    
    Venne gemendo e sentii i suoi fiotti caldi finirmi sul ventre e qualche schizzo colpì anche il mio seno ed il mio viso. Chiusi gli occhi pensando che chi mi stava venendo addosso, senza nemmeno avermi chiesto il permesso, era il ragazzo di mia figlia. Il suo sperma era caldo, e mi aveva praticamente ricoperta. Gli ci volle qualche minuto per svuotarsi completamente. Non avevo mai visto nessuno venire così tanto. Il ...
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