1. Al capanno (2)


    Data: 14/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: MaturoMi, Fonte: Annunci69

    ... sculacciata ma ho sentito che era al limite della sopportazione, il dolore doveva essere tanto. Ma quel culetto martoriato fra le mie mano mi aveva eccitato da morire. Mi sono sbottonato i calzoni gli ho preso la testa e l’ho sbattuta sul mio cazzo a quel punto durissimo. Lui adesso mi spompinava e io gli massaggiavo il culetto. Ho voluto dare un po’ di piacere anche a lui. Mi sono messo un po’ di saliva sulla mano destra ed ho iniziato a visitargli il buchino. Prima l’esterno del buco, poi dolcemente gli ho infilato un dito dentro e ho iniziato a muoverlo attorno. Con la mano sinistra gli tenevo la testa che andava su è giù sul mio cazzo. Il giovanotto apprezzava queste manovre e lanciava sospiri e mugolii.
    
    Man mano che affondavo il mio cazzo dentro la sua gola, allargavo un poco il suo buchino, poi ho affondato 2 dita dentro e ho iniziato a muoverle come un cazzo, avanti e indietro. Era bellissimo.
    
    Il mio piacere era tanto e non ci è voluto molto per sentire che stavo venendo. Allora ho sfilato il cazzo dalla sua bocca e ho riversato la mia sborra sul rosso culetto del giovanotto e gliel’ho spalmata dolcemente su tutto il culo, come una crema.
    
    A questo punto ha iniziato a smanettarsi dato che il suo cazzo era durissimo. Non mi è sembrato giusto lasciarlo da solo in questa incombenza allora l’ho posizionato davanti a me, io seduto di fronte a lui che in piedi mi offriva il suo cazzo. L’ho leccato dappertutto. L’asta dalla punta alla base, il buchetto in cima al ...
    ... cazzo, e poi me lo sono cacciato in gola. Ho lavorato solo di bocca sul suo cazzo, le mani erano occupate a massaggiare dolcemente il suo culo violaceo. Mi ha sborrato in faccia. Poi si è messo a leccarmi tutto: la bocca, le orecchie, il collo si è leccato tutte le gocce di sborra che aveva schizzato su di me. Eravamo entrambi in estasi: ci siamo baciati a lungo ed ho sentito nella sua bocca il sapore un po’ acido della sua sborra. “Grazie zietto mi ha detto”
    
    A questo punto ho detto “beh adesso puoi dirmi cosa hai combinato” e lui, con un sorrisetto malizioso ha detto “Si ora te lo dirò, ma prima brindiamo con un liquore che ho fatto io: un’antica ricetta di mia nonna” Ha tirato fuori una bottiglietta dalla sua sacca e l’ha versato in un bicchiere “assaggia dimmi se ti piace” . “tu non ne prendi?” ho chiesto e lui sorridendo “no non ce n’è bisogno lo conosco bene” . Aveva un vago sapore di mirtillo, era buono. Sembrava uno sciroppo dolce ma era anche abbastanza alcolico. “Si mi piace” ho detto. “Bene, ora riposiamoci un po’ sul lettone e ti racconto” Non me lo sono fatto ripetere due volte. Mi piaceva da morire stare abbracciati, nudi, sul lettone con ancora l’odore del sesso addosso.
    
    Ci siamo abbracciati stretti stretti, mentre una certa sonnolenza calava in me. Ricordo solo il giovanotto che iniziava il suo racconto “ricordi che nell’altra occasione in cui mi hai punito qui nel capanno c’era con me un’altra persona?” “Si certo” ho detto con la voce un biascicante “era un ...