1. Transizione


    Data: 14/01/2019, Categorie: Trans Autore: Virgina2, Fonte: Annunci69

    Aveva diciassette anni e girava l’Europa in autostop. Era ancora lontano anni luce dal diventare Virginia, ma già qualcosa, anzi molto in lui era femmina, eppure non ne era ancora consapevole. Lo chiameremo Andrea.
    
    In un giorno piovigginoso di settembre Andrea camminò fino alla periferia di una grande città del nord, raggiunse l’imbocco delle autostrade e si fermò sul ciglio col pollice teso aspettando un passaggio. Poco tempo dopo si fermò un furgoncino che caricò Andrea e ripartì. Alla guida c’era un giovane sulla trentina, sembrava un garzone uscito fresco da una panetteria.
    
    Cominciarono le solite chiacchiere, da dove vieni, dove vai, ma giri da solo eccetera. Poi d’un tratto il furgone imboccò un’ampia area di sosta, il garzone spense il motore e accarezzò la coscia di Andrea.
    
    Andrea s’irrigidì, e trasalì quando il garzone si slacciò i pantaloni, li calò, tirò fuori un cazzo roseo e semirigido e cominciò a menarselo.
    
    Quel momento sarebbe rimasto stampato nella memoria di Andrea negli anni a venire, ma al momento la sua reazione, quando il garzone gli slacciò la patta e frugò nelle sue mutande per estrarne un pisello timido e contratto dalla paura, fu di sconcerto venato di disgusto.
    
    “Mai stato con un uomo?” gli chiese il garzone
    
    “No”
    
    “Hai la ragazza?” gli chiese il garzone.
    
    “Si”, rispose Andrea, mentendo in parte, perché si era appena lasciato con la sua ragazza e soffriva terribilmente di quella perdita.
    
    “Questa cosa farà bene, farai sesso ...
    ... meglio con la tua ragazza” sentenziò il garzone, mentre si menava e gli menava il cazzo.
    
    Andrea, senza fiato, si domandò che cosa significasse, e se fosse vero. Sgranò gli occhi sul cazzo dell’uomo, che si stava gonfiando. Ma il suo non ne voleva sapere.
    
    Dopo un po’ l’uomo smise di toccarlo
    
    “Beh, se non hai voglia pazienza” borbottò irritato, lasciò che Andrea si riallacciasse in fretta e lo guardò mentre scendeva dal furgoncino.
    
    Qualche anno dopo Andrea era in vacanza coi suoi genitori, in un giro organizzato, e condivideva la stanza con un altro turista, Roberto. Il suo compagno di stanza era divertente, esuberante, casinista e corteggiava spudoratamente tutte le donne che capitavano a tiro durante la giornata. Poi una sera improvvisamente gli entrò nel letto, si calò i pantaloni del pigiama e cominciò a masturbarsi appoggiato allo schienale.
    
    Andrea, di fianco a lui, nudo, guardava immobile, paralizzato, si ricordò dell’uomo del furgone ma questa volta sentì qualcosa di indecifrabile che gli si agitava dentro.
    
    Roberto era sempre più infoiato, e ad un certo punto andò in orgasmo.
    
    “Guarda, guardami come vengo!! Guarda che bello!”
    
    Andrea guardò gli schizzi di sperma di Roberto e in quello stesso istante andò in orgasmo, ma senza erezione, lasciando sbalordito il suo compagno, che commentò:
    
    “Mai vista una cosa del genere…”
    
    Il giorno dopo Andrea era terrorizzato all’idea che i suoi genitori si potessero accorgere di qualcosa, ma per fortuna Roberto fu ...
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