L'Organizzazione ( Capitolo 14 )
Data: 16/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Ipsedixit
... intenta a spompinare l'addestratore. L'altra, non più alle prese con il rimming, iniziò a limonare con la sua collega. Mentre le due ancelle slinguavano tra loro, quella con le mani libere aveva preso fra le dita i capezzoli dell’altra che sodomizzava Valeria. Eccitata per via di quella manipolazione, l’ancella mise ancor più foga nel fare il culo alla schiava. Frau Helga diede l’ordine alla regia di diminuire l'intensità delle luci e di puntare due fari spot esattamente su quella scena. Anche il lato esibizionista di Valeria era emerso, ed in preda ad un'eccitazione incredibile per via del pubblico che la guardava, leccava a succhiava con sincera passione quel cazzo caldo, ma sempre rigido come marmo. Il perimetro del ring era insufficiente e le persone ai bordi sgomitavano per vedere lo spettacolo. La scena doveva prolungarsi perché tutti i potenziali acquirenti potessero goderne prima di tornare ai loro posti. Preoccupata che Valeria esplodesse in un orgasmo, Frau Helga ordinò anche alla terza ancella di salire sul palco, per agganciare un peso da mezzo kilo al centro della catenella, quella che penzolava appesa ai morsetti stretti attorno ai capezzoli della schiava. I seni di Valeria si deformarono leggermente verso il basso, mentre il meccanismo dei morsetti fece sì che si stringessero ancora di più. Una sofferenza che la donna sperava fosse sufficiente ad impedirle di venire. Trascorsero altri minuti, finché Frau Helga decise che poteva bastare. Ordinò alle ancelle ...
... di far inginocchiare Valeria verso il pubblico. La ragazza con lo strap-on lo estrasse dall'ano di Valeria, mentre l’altra la fece avanzare di due passi, per poi farla inginocchiare nuovamente sui talloni, rivolta verso il pubblico. Così posizionata, Valeria non avrebbe potuto vedere ciò che sarebbe accaduto alle sue spalle. Le due ancelle s'inginocchiarono e ripresero a spompinare l'uomo, a lavorargli cazzo e testicoli con le mani, poi nuovamente con bocca e lingua, quindi a limonare tra loro mentre gli facevano una sega e di nuovo, a spompinarlo, alternandosi. Un paio di minuti di quel trattamento e l’addestratore esplose in una sborrata che le due ragazze ancella si divisero equamente. Per la soddisfazione del pubblico, le due si esibirono anche in una limonata di sborra calda, passandosi il seme dell'uomo da una bocca all'altra, più volte, senza però ingoiarlo. Afferrate le due ancelle per i capelli, l’addestratore le trascinò in ginocchio vicino a Valeria. Lasciati i capelli delle ancelle, afferrò quelli di Valeria, obbligandola a reclinare il capo all'indietro. Ad un suo cenno, le due ancelle si avvicinarono con le loro bocche a quella sempre aperta di Valeria, lasciandovi cadere il seme caldo dell'uomo, misto alle loro salive. L'addestratore la guardò muovendo ancora il capo dall'alto in basso, spalancando anche gli occhi per risultare più autoritario. Quel movimento e quello sguardo dicevano che doveva inghiottire, tutto e subito. Un mormorio generale di sorpresa e ...